
Ritorno al romanticismo. In Fortezza vince l’amore
Le lettere dell’amore. E’ una corrispondenza d’amorosi sensi la due giorni celebrata questo fine settimana alla Fortezza da Basso, presa d’assalto dagli amanti e i fan della letteratura rosa e romantica, pronti ad incontrare le loro autrici preferite: dietro l’acronimo Rare - che sta per Romance authors and readers events - c’è tutta la passione e l’entusiasmo di una comunità spesso sottovalutata, ma che rappresenta attualmente il 40% del fatturato editoriale nel mondo occidentale.
Ed era elettrica l’atmosfera che si respirava ieri mattina al Padiglione Spadolini, gremito di libri e persone in fila, a distanza di quattro anni dall’ultima tappa italiana - sempre a settembre - svolta a Roma, prima dell’inizio della pandemia. Perché dalla disgrazia può nascere un’opportunità: "Ho cominciato ad avvicinarmi alla letteratura rosa proprio durante il Covid - racconta Gaia, appena arrivata da Napoli con un’amica -. Mi piace il genere romantico, in particolare i libri di Penelope Douglas, e sono molto felice di essere qui per la prima volta".
Anche Stefania ammette di "aver cominciato a leggere gialli e romance durante le lunghe giornate di lockdown. Amo molto Felicia Kingsley, autrice del mio romanzo preferito, ‘Due cuori in affitto‘".
Per altri, invece, la passione per la letteratura rosa sembra essere una questione di famiglia: "A casa nostra siamo sepolti dai libri - spiega Cristina, venuta da Bologna con la figlia Alice -. E’ la quinta volta che partecipo al festival, e credo di essere riuscita a trasmettere la passione per la lettura anche a lei; apprezzo molto il contemporaneo e il fantasy scientifico, anche se è difficile per me creare una gerarchia tra le scrittrici, mi piacciono tutte, da Julia Quinn a Felicia Kingsley, da Bianca Marconero ad Ali Hazelwood".
D’altra parte, sono tante le protagoniste della narrativa rosa che non sono volute mancare all’appuntamento speciale con i fan: da Julia Quinn, di cui Netflix ha trasposto con successo il regency romance "Bridgerton", a Tess Thompson con il suo "Una maestra per Emerson Pass", una storia sospesa tra western, musical e melodramma ambientata in una piccola cittadina del Colorado nel 1910. E poi Valentina Ferraro, Tillie Cole, Ali Hazelwood, Patricia Kingsley e soprattutto Penelope Douglas, autrice di best seller come "Punk 57" e "Birthday Girl", e molto citata da alcune delle milleottocento "rarette" presenti: "Sono venuta proprio per lei - ci dice Giada da Rimini -. Anche per me è una prima volta, ho preso l’abitudine da mia madre e sono appassionata di romance e fantasy, come ’Prendi la mia anima’ di Harley Laroux".
Dopo Firenze, la rassegna proseguirà con due nuove tappe a Londra e a Melbourne.