Da buchi neri a nuova luce. Resort, studentati e locali: quei ‘non luoghi’ in cerca di un futuro da vivere

Dalla Manifattura Tabacchi al Teatro Nazionale: la rigenerazione urbana che trasforma Firenze. L’agenda delle rinascite prevede cittadelle del turismo all’ex San Gallo e in via Pietrapiana

Firenze, 8 maggio 2024 – Non semplici investimenti per la rendita, ma luoghi in cui lasciare il segno. Questo l’obiettivo dei progetti di rigenerazione urbana che, a Firenze, hanno interessato 28 ex ‘buchi neri’ della città. Per alcuni complessi ed edifici il restauro è ancora in corso, nella maggior parte dei casi, invece, è già terminato.

E questo ha permesso di ridare vita a immobili abbandonati, degradati, il più delle volte occupati abusivamente. Un esempio è quello che riguarda l’ex Manifattura Tabacchi composta da 16 edifici che sono stati trasformati in loft e residenze, spazi direzionali, caffé e ristoranti, uno studentato, un hotel, e la sede di importanti istituzioni come Erih-s (European research infrastructure on Heritage Science) e il Polimoda.

Altro progetto di riqualificazione ha riguardato l’ex dispensario per i malati di tubercolosi realizzato nel 1935 in viale Redi e divenuto sede della Asl negli anni Ottanta. Oggi è un ostello, lo Yellow Square: la nuova struttura di oltre 5mila metri quadri è composta da un edificio alto sei livelli e due giardini, sia interno che esterno, con 250 posti letto in dormitori (da quattro a otto posti), più 12 camere private. Ci sono anche camerate da 6 o 8 persone, solo femminili o misti. Il costo varia dagli 88 ai 110 euro per una doppia, per una tripla da 124 a 155 euro.

Anche l’area Belfiore è rinata grazie alla realizzazione di un complesso di 82mila metri quadrati con destinazione d’uso mista, un nuovo punto di riferimento per la città ‘accogliente’ sia da un punto di vista urbanistico che progettuale. Una rigenerazione che non ha mancato di sollevare un vespaio di polemiche in città. Il complesso, una volta terminato, porterà alla totale rigenerazione dell’area con l’ennesimo studentato e nuovi spazi pubblici verdi che miglioreranno notevolmente l’area urbana.

Nuova vita è attesa anche dagli 11.500 metri quadrati del complesso delle poste di via Pietrapiana. Qui il piano descrive un intervento dell’area intorno alle ex Poste che comprende piazza Salvemini, via Pietrapiana da via Verdi a via dei Pepi e via Martiri del Popolo per un totale di oltre 2,4 milioni di euro. In una porzione del palazzo è prevista la nascita di uno studentato per circa 200 posti letto, ma anche attività commerciali (35%) e direzionalI (50%). Qui la cosiddettà monetizzazione del Comune, cioè fondi extra rispetto agli oneri di urbanizzazione che aiuteranno a compiere il progetto sono pari a circa 986mila euro. I lavori sono ancora in corso e la prima tranche che riguarda via Pietrapiana-via dei Pepi dovrebbe concludersi entro 24 mesi.

Lavori in corso anche per l’ex ospedale San Gallo dove circa 15mila metri quadrati si trasformeranno in un polo multifunzionale. Tutto il progetto dovrà prevedere l’inserimento di aree verdi, pareti verdi o tetti verdi per una migliore fruizione delle aree a uso pubblico. Per la quota di destinazione residenziale (circa il 26% del totale), è previsto l’obbligo di non insediare per 10 anni affittacamere, Bed and Breakfast, case e appartamenti per vacanze. I lavori qui sono iniziati l’anno scorso e, come da progetto, il cuore della cittadella sarà a carattere pubblico mentre gli alloggi privati saranno nell’area della Palazzina. La somma che il Comune incasserà dal privato come monetizzazione è di circa 630mila euro e andrà a finanziare il restauro e la riqualificazione dello Sferisterio per 300mila euro, la riqualificazione dell’ingresso principale del Mercato centrale di San Lorenzo per 100mila euro e la riqualificazione e manutenzione straordinaria della Scuola primaria Lavagnini per 230mila euro.

Altra opera, altro quartiere. Stavolta Novoli dove in via Geminiani in autunno termineranno i lavori della maxi palestra da 400 spettatori con campi da basket, pallavolo e calcetto. Tertminati invece i lavori al complesso al villino Sensi di via Madonna della Tosse grazie alla cui monetizzazione di quasi 200mila euro è stato possibile svolgere lavori di restyling alla scuola Pascoli di via Giordano, creare il percorso ciclabil in largo Zoli e risanare i marciapiedi in via Spano e via Madonna della Tosse.

Nell’agenda delle rinascite c’è il teatro Nazionale in via de’ Cimatori, accanto al Supercinema, rilevato da Marco Casamonti, tramite la società Mg Property sr, dopo la fine della cordata di Bl Consulting. L’obiettivo: renderlo nuovamente luogo di cultura, eventi, musica, eventi e proiezioni. Uno degli ultimi cantieroni invece, stavolta alle Cure, dovrebbe fare i bagagli entro due anni. È quello dell’ex collegio alla Querce che diventerà sede del resort di lusso del gruppo sudafricano Leeu Collection.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro