Rissa in piazza all’Isolotto, interviene la polizia

Un’altra notte di violenza. La Lega: “Scene ordinarie purtroppo da molto tempo. Residenti esasperati”

Una immagine della rissa in piazza all'Isolotto

Una immagine della rissa in piazza all'Isolotto

Firenze, 23 giugno 2023 – Un’altra notte di violenza. La scorsa notte è avvenuta una rissa in piazza all’Isolotto. Alcuni cittadini stranieri si sono scontrati, anche con l’utilizzo di alcuni oggetti  contundenti. Sono dovute intervenire due pattuglie della polizia per fermare la violenta lite. Sul posto anche un’ambulanza per prestare soccorso.

"Ancora una notte insonne per i residenti di piazza dell’Isolotto a Firenze – dichiarano Federico Bussolin, capogruppo della Lega a Palazzo Vecchio, Federico Bonriposi, commissario comunale e Davide Bisconti, capogruppo Lega al Quartiere 4 –. Ancora una volta una rissa di più cittadini stranieri a colpi di oggetti con intervento di ben due volanti della Polizia e di una ambulanza. Erano quasi le ore 24 quando tutto è avvenuto. Scene ordinarie purtroppo da molto tempo. Gli abitanti della zona sono disperati. L'amministrazione comunale nonostante le molteplici segnalazioni non ha mai posto attenzione alle notti dell'Isolotto. Solo l'immediato intervento della Polizia, che ringraziamo, ha posto fine al caos".

"Come Lega più volte abbiamo chiesto che venga prevista una stazione mobile della Polizia Municipale in piazza nelle ore notturne al fine di funzionare da deterrente contro la solita ‘gentaglia’ che si ‘diverte a disturbare’ il sonno dei cittadini. Ad oggi al di là di qualche blitz organizzato dall'assessore Albanese nulla di concreto, fisso e costante è stato fatto per rendere piazza dell'Isolotto uno spazio aperto e sicuro per tutti, famiglie comprese. Andiamo incontro all'ennesima estate con una piazza calda non solo per la temperatura, ma soprattutto per la microcriminalità presente e dilagante. Chiediamo risposte immediate. Le fotografie di stanotte inviateci dai residenti, lasciano molto amaro in bocca, ed anche la sensazione di trovarsi davanti alla solita scenografia, purtroppo tollerata dalla sinistra".