Rischio idraulico all’Antella. Ripartono i lavori per la sicurezza

I cantieri erano stati fermati da un ritrovamento archeologico 930mila euro per regimentare le acque in caso di nubifragio.

Rischio idraulico all’Antella. Ripartono i lavori per la sicurezza

Rischio idraulico all’Antella. Ripartono i lavori per la sicurezza

Ripartono finalmente i lavori per potenziare la sicurezza idraulica nel centro abitato di Antella e impedire ulteriori nubifragi: col nuovo sistema di drenaggio delle acque meteoriche nel cuore della frazione, le piogge in arrivo dal versante e dall’autostrada saranno convogliate verso l’Isone.

Mai più tombini che in piazza Peruzzi invece di accogliere le piogge, spruzzano fuori fontane di acqua sporca allagando negozi e case, promettono da Comune e Publiacqua. Il cantiere era partito i primi di ottobre, ma subito interrotto dal ritrovamento al primo scavo in piazza Peruzzi di uno strato inatteso. Le lunghe verifiche di archeologi e sovrintendenza hanno constatato che si tratta di una via medievale. Poi sono arrivate le festività a bloccare i lavori.

Lunedì, annunciano dal Comune, si riparte davvero col progetto di Ingegnerie Toscane (società di progettazione di Publiacqua) da 930 mila euro, di cui 400 mila di Autostrade, 160 mila stanziati dalla Regione, 91 mila dal Comune e il resto dalla stessa Spa. Una nuova dorsale di collettori risalendo dall’Isone percorrerà piazza Peruzzi, via Peruzzi e una parte di via Labriola. Verrà realizzato un nuovo asse di drenaggio intercettando le acque piovane da monte, dall’autostrada e da via Peruzzi, per poi scaricare il tutto sul collettore verso l’Isone. L’intervento poi sarà completato da un’ulteriore opera di laminazione nelle pertinenze di Autostrade. Per far posto ai lavori, sono previste interruzioni di traffico e sosta in alcune strade del centro abitato e deviazione dei bus, con relativi disagi.

Manuela Plastina