Ripetitore spento per lavori. Di giorno i telefoni muti: "Ci diano l’antenna alternativa"

Via Fossombroni : da mesi misteriosi disservizi alle utenze, poi la scoperta di un avvocato Che ora promette battaglia: "Presentata una denuncia: è un’interruzione di pubblico servizio"

Un ripetitore telefonico (foto di repertorio)

Un ripetitore telefonico (foto di repertorio)

Firenze, 25 settembre 2023 – Durante i lavori di rifacimento alle facciate, la compagnia telefonica accoglie le richieste degli operai e “ovatta“ il ripetitore posto sul tetto dello stesso edificio . Doverosa precauzione, ma in assenza di un’antenna sostitutiva, molti si ritrovano senza campo. Telefoni muti e disagi, per chi lavora ma anche per chi semplicemente risiede dentro il triangolo piazza Oberdan-via Scialoia-viale Mazzini.

L’avvocato Massimo Nistri, che ha il suo studio proprio in via Scialoia, ha presentato anche un esposto, in cui si ipotizza l’interruzione di pubblico servizio. "Sembrava una maledizione – racconta l’avvocato Nistri -: al mattino si entrava in studio alle 9 e i telefonini davano linea assente, uscivi per strada e il segnale invece c’era; da diversi anni ho lo studio in questi palazzi e non ho mai avuto problemi di linea cellulare, se non occasionale; ciò che dava segnale di una strana maledizione era che spesso all’ora di pranzo i cellulari funzionavano, per poi ricadere nell’oblio fino alle ore 17 o 18 quando, magicamente, si poteva chiamare e ricevere senza problemi; per mesi abbiamo passato ore al telefono col servizio clienti e nessuno ci ha mai detto la verità. Verità che poi abhiamo scoperto noi abitanti della zona: ‘problemi tecnici in zona’; ‘le resetto il telefono’".

Vere e proprie indagini, accompagnate da una raccolta firme, fino a scoprire che in determinati orari veniva spento il ripetitore di via Fossombroni. "L’ovattamento - spiega ancora Nistri - viene effettuato dalle compagnie telefoniche su richiesta di un cantiere edile per lavori del “110%“ che, dovendo operare anche sulla copertura, richiedeva al mattino l’ovattamento della linea telefonica, ovattamento che prontamente la compagnia telefonica del caso accordava. Il motivo erano necessità di sicurezza per i muratori che dovevano lavorare sulla copertura del condominio laddove erano presenti i ripetitori di diverse compagnie telefoniche. E ben venga la sicurezza dei lavaratori".

Ma il problema, secondo il legale, è che non è stato pensato alcun surrogato di quell’antenna.

"Un ripetitore temporaneo in viale Mazzini non era possibile? E soprattuto, non era possibile avvertire in anticipo del disservizio? Quanti anziani che non hanno piu il telefono fisso in casa, saranno rimasti senza linea come me? Porterò la vicenda nelle aule di giustizia e chi ha sbagliato, pagherà. Adesso il mio problema è ottenere una tutela nell’immediato, perchè hanno parlato di lavori sino ad almeno il 15 novembre ed è per questo che ho richiesto l’intervento della Protezione civile. Vedremo se hanno la mia stessa opinione circa l’essenzialità del servizio telefonico mobile al giorno d’oggi e l’interruzione di pubblico servizio che ne può essere conseguita e che ovviamente a me non spetta giudicare ma denunciare, quello sì".

ste.bro.