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Cronaca

Rinnovabili, a Impresa Campus Unifi trionfano i progetti sulle comunità energetiche

Le migliori idee di startup premiate nell’evento conclusivo del percorso di formazione per la cultura d’impresa giovanile

I partecipanti a Impresa Campus UniFi

I partecipanti a Impresa Campus UniFi

Firenze, 10 ottobre 2024 – Le comunità energetiche rinnovabili e la possibilità di sfruttare al 100% l’energia da loro prodotta sono al centro dei progetti vincitori della diciassettesima edizione di “Impresa Campus Unifi”, il percorso di formazione per la cultura d’impresa giovanile organizzato dall’Università di Firenze.

Realizzato in collaborazione con Fondazione per la ricerca e l’innovazione, con il contributo di Fondazione CR Firenze e il supporto di Federmanager, il percorso si è concluso oggi con l’evento finale in aula magna, a San Marco.

Nove i team composti da giovani laureati o laureandi dell’ateneo fiorentino che si sono sfidati presentando i loro progetti di impresa, nati all’interno del percorso formativo. Una giuria di esperti ha decretato le tre migliori idee. Ebbene, sul podio più alto è salito il gruppo di MOLEtech. In cosa consiste l’idea di impresa? Un’app aiuta i membri della comunità energetica rinnovabile a coordinarsi indicando i picchi di produzione e consigliando gli slot orari in cui utilizzare i propri elettrodomestici, in modo da ottimizzare l’uso di energia.

Al secondo posto Ecoshare, progetto che prevede l’installazione di colonnine per la ricarica di mezzi elettrici nei luoghi in cui è localizzata la comunità, così da raccogliere il surplus di energia prodotto e venderlo ai proprietari dei veicoli. È vero che in Toscana attualmente le comunità energetiche sono solo dieci ma, come hanno spiegato i membri del gruppo, “si prevede che entro il 2024 il numero crescerà fino a 60”.

“In media, si stima un surplus giornaliero di circa 165 kWh per comunità, l'equivalente di 200 cicli di lavatrice o 3 auto elettriche completamente ricaricate”, hanno spiegato i giovani. Tra loro, due ingegneri, un economista e un design che ha curato l'identità grafica del brand.

I temi della sostenibilità e della circolarità sono alla base del progetto terzo classificato: Fleg substrati offre infatti ai clienti del settore vivaistico una miscela di fibra di legno prodotta con scarti locali, meno dannosi per l’ambiente e più concorrenziali rispetto alle tradizionali torba e fibra di cocco usate nelle miscele per il sottosuolo delle piante in vaso.

Ad aprire l’evento finale di “Impresa Campus Unifi” con i loro i saluti sono stati Marco Pierini, prorettore al trasferimento tecnologico dell’Ateneo fiorentino, Jacopo Vicini, assessore a sviluppo economico del Comune di Firenze, Giuseppe Salvini, segretario generale di Camera di Commercio Firenze, Gabriele Gori, direttore generale di Fondazione CR Firenze, Mario Pini, membro della giunta di Federmanager Toscana.

Nel corso della mattinata hanno raccontato la loro esperienza all’interno di Impresa Campus anche tre “alumni”: Niccolò Berni (che ha partecipato a Impresa Campus 2023 con il progetto Pargolino), Alessandra Bettiol (Impresa Campus 2022, progetto Cicero) e Tommaso Celli (Impresa Campus 2023, progetto Bioma Design Lab).

Impresa Campus è il percorso gratuito di training e accompagnamento realizzato dal Centro Servizi di Ateneo per la Valorizzazione della Ricerca e la gestione dell’Incubatore Universitario. È finalizzato a diffondere competenze trasversali e cultura imprenditoriale tra laureandi, neolaureati, dottorandi, dottori di ricerca, assegnisti e borsisti di Unifi. Suddivisi in gruppi, per quattro mesi i partecipanti hanno effettuato un training collettivo con attività formative teoriche affiancate da esercitazioni pratiche su team building, idea generation, propensione imprenditoriale, business model, validazione del mercato e comunicazione efficace. A ogni gruppo sono stati affiancati un mentor e un manager per lavorare sullo sviluppo e la validazione dell’idea di business.

La diciassettesima edizione ha raccolto 54 candidature, con un totale di 82 partecipanti, e i team arrivati alla finale sono stati 9.

Tra le altre interessanti idee d’impresa, Velenoteca, che si concentra sull'estrazione del veleno di vespe e di altri insetti per la produzione di terapie antiallergiche. Il veleno viene utilizzato per diagnosticare e trattare l’allergia alle punture di insetti, riducendo il rischio di shock anafilattici.

Uno degli aspetti più innovativi è il metodo di estrazione del veleno, che non richiede di uccidere l'insetto. Ancora, ecco Reborn, progetto che si propone di contrastare l’eccessiva produzione di oggetti e lo spreco di risorse, connettendo artigiani, artisti e professionisti con persone che hanno oggetti da riparare o valorizzare.

Attraverso un'applicazione, l’utente potrà caricare una foto dell’oggetto da riparare e ottenere diverse opzioni per il suo recupero o la sua personalizzazione. “La nostra piattaforma fornisce soluzioni a chi desidera riparare, scambiare o migliorare oggetti che altrimenti verrebbero gettati via, promuovendo una maggiore sostenibilità e supportando l'artigianato locale”, spiegano i giovani. Non poteva poi mancare l’intelligenza artificiale, al centro del progetto Ai Logos. Il team ha sviluppato un modello di intelligenza artificiale che identifichi e semplifichi gli elementi complessi presenti nei documenti legali, mantenendone il valore legale.