
Due ipotesi allo studio: struttura carrabile, che consuma suolo, o una più agile passerella pedonale. Viabilità da rivalutare così come l’assetto della piazza: sono i risultati del sopralluogo post alluvione.
Non è sicuramente l’unico intervento effettuato a Sesto dopo l’alluvione dello scorso 14 marzo ma l’immagine dell’acqua del torrente Rimaggio che sfonda la spalletta del ponte in piazza del Mercato allagando completamente il centro cittadino è un po’ diventata il simbolo di quella data. Così, il ripristino in corso sta suscitando particolare curiosità e interesse. Ieri mattina sul cantiere si sono ritrovati per un sopralluogo il presidente del Consorzio di Bonifica Paolo Masetti, l’assessora regionale alla Difesa del Suolo e Protezione Civile Monia Monni, il sindaco di Sesto Lorenzo Falchi e la vicesindaca Claudia Pecchioli, che con l’occasione hanno fatto il punto su tutti i lavori di bonifica e maggiore sicurezza idraulica attuati nel corso del 2025 sul territorio comunale. Le opere in piazza del Mercato, come emerso ieri, proseguono come da cronoprogramma: entro metà settembre sarà conclusa la messa in sicurezza idraulica con il completamento dei lavori previsto a fine ottobre. Poi dovrà essere dato anche un ‘volto’ al nuovo ponte con due ipotesi allo studio: "Da alcune settimane – ha spiegato infatti Falchi – abbiamo aperto un confronto con gli operatori economici della piazza e della città perché è chiaro che la realizzazione di un nuovo ponte, dovendo seguire le normative idrauliche, rischierebbe di occupare una parte preponderante della piazza. Quindi stiamo ragionando se un ponte carrabile o una passerella esclusivamente ciclopedonale sia la soluzione più adatta. La valutazione sta andando avanti e a breve avremo la soluzione definizione per partire con la progettazione e poi i lavori per la realizzazione del nuovo ponte".
Se l’ipotesi scelta fosse la passerella chiaramente questo porterà ad una modifica della viabilità in zona e nel centro cittadino. Gli interventi a cura del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno sul territorio sestese non si limitano, però, a piazza del Mercato: "Mettendo insieme l’ordinario con lo straordinario e le somme urgenze post evento di marzo scorso – ha spiegato infatti il presidente Paolo Masetti – il solo Consorzio di Bonifica, con risorse proprie o con sinergie e finanziamenti regionali, ha lavorato sul territorio di Sesto Fiorentino per oltre 5,2 milioni di euro".
Concetto ribadito da Monia Monni che non ha risparmiato frecciate al Governo: "Quello fatto – ha detto – è un grande lavoro, frutto della collaborazione tra il Consorzio, il Genio Civile e l’amministrazione: un gioco di squadra che voglio riconoscere e ringraziare. Rimane però un fabbisogno di 40 milioni di euro: queste sono le risorse necessarie per realizzare tutte le opere che servono a garantire un livello di sicurezza adeguato. Il problema è che, di queste risorse, non abbiamo ancora notizia. E non abbiamo alcuna certezza nemmeno sulle risorse per la ricostruzione dei danni causati dall’alluvione del 2 e 3 novembre. Cominciamo a essere non solo preoccupati, ma anche piuttosto arrabbiati. Le istituzioni locali stanno facendo la loro parte, ma servono risposte dal Governo, e servono subito".