Caporalato digitale sui rider, decine di fattorini controllati in Toscana

Maxi operazione in tutta Italia dei carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro. A Firenze quattro persone trovate con account ceduto

I controlli dei carabinieri sui rider
I controlli dei carabinieri sui rider

Firenze, 25 marzo 2023 – C’è anche la Toscana nella maxi operazione dei carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro sul caporalato digitale dei rider. In particolare, a Firenze sono stati controllati complessivamente 41 rider, tutti stranieri, di cui due clandestini. Quattro persone sono state trovate con account ceduto da caporali ed è stata accertata la trattenuta sulla retribuzione del 20%. In alcuni casi è stata accertata come forma di pagamento la sola consegna di cibo. I controlli sono avvenuti su 10 hot spot, ovvero i luoghi dove i rider si ritrovano in attesa di ricevere gli ordini. 

A Prato controllati 23 rider, di cui 16 stranieri e 7 italiani, operanti per due note aziende leader del particolare settore e riscontrate 2 cessioni di account mentre un lavoratore è stato sanzionato in quanto il ciclomotore da lui utilizzato era privo di revisione. La campagna di controlli ha interessato anche Livorno con 26 rider controllati e tutti risultati in regola, anche in relazione ai mezzi di trasporto (auto, ciclomotori, biciclette e motocicli), e Grosseto dove non sono emerse irregolarità a carico dei soggetti controllati.

Nella maxi operazione in tutta Italia dei carabinieri è emersa l'esistenza di nuove forme di caporalato digitale attraverso l'illecita cessione di account, in quanto su 823 lavoratori stranieri controllati, 92 di questi sono risultati in cessione di account per una percentuale pari all'11,2%. Nel corso dei controlli, i carabinieri hanno proceduto a individuare su strada, e in particolare in ben 225 hot spot 1.609 ciclofattorini. 

Con il concorso di diverse polizie locali di alcune grandi città, è stato eseguito il sequestro e fermo amministrativo di 22 mezzi non idonei alla circolazione stradale in quanto non conformi alla normativa di settore e pericolosi per la salute e l'integrità fisica del rider o di utenti della strada (in molti casi i velocipedi sono stati modificati in maniera artigianale con applicazione di batterie elettriche posticce al fine di aumentarne sensibilmente le prestazioni). In relazione alle riscontrate 92 cessioni di account, all'esito delle verifiche, saranno interessate le 36 Procure della Repubblica competenti per l'ipotesi di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Al termine delle attività, con la fattiva collaborazione delle maggiori società di food delivery interessate, gli account in cessione o a qualsiasi titolo utilizzati fraudolentemente sono stati di fatto eliminati.

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