Riapre la faentina Pendolari e sindaci in rivolta: "Corse cancellate e orari improponibili"

Linea attiva da dicembre Tommaso Triberti: "Questa non è rimodulazione ma un taglio al servizio". .

Riapre la  faentina Pendolari e sindaci in rivolta: "Corse cancellate e orari improponibili"
Riapre la faentina Pendolari e sindaci in rivolta: "Corse cancellate e orari improponibili"

C’era una volta il "Memorario" – con i treni cadenzati, di ora in ora -, c’era una volta la richiesta dei comuni del Mugello, rivolta a Regione e Trenitalia, di usare la Faentina come metropolitana di superficie per garantire un accesso a Firenze costante; e c’era la richiesta di corse anche in fasce serali e notturne. In realtà la direzione è quella opposta: quei viaggiatori pendolari e non, che hanno visto i nuovi orari ferroviari si sono accorti che qualcosa non andava. E che varie corse erano state addirittura soppresse. Il tratto più penalizzato è quello tra Borgo San Lorenzo e Marradi. "Abbiamo appreso dalle segnalazioni – nota il sindaco borghigiano Paolo Omoboni – che dal 12 dicembre ci sarà un nuovo orario con modifiche di partenze a arrivi a causa del maggiore tempo che ci vuole ai convogli per percorrere il tratto tra Marradi e Faenza pesantemente danneggiato dalle alluvioni di Maggio, ma secondo quanto ci hanno comunicato questo orario ha anche visto la cancellazione di alcuni convogli con assenza di collegamenti tra Borgo e Marradi per numerose ore nell’arco della giornata. Ho subito interessato Regione e Trenitalia in modo da ricevere tutti i chiarimenti necessari". Il sindaco Marradi Tommaso Triberti stavolta è inbufalito: "L’Amministrazione di Marradi è basita – dice - per l’ennesima gestione raffazzonata di una situazione che mette in seria difficoltà la comunità da maggio - quando la circolazione fu sospesa sul versante faentino, ndr - ad oggi. Più volte abbiamo richiesto di ricevere una bozza dei nuovi orari che avrebbero avuto dei cambiamenti dovuti a rallentamenti di una decina di minuti a causa della situazione, comportando una rimodulazione delle corse, mantenendone però il numero complessivo, ma questa non è una rimodulazione ma un taglio al servizio."

Solo qualche esempio: viene soppresso il treno che da Marradi andava verso Firenze con partenza alle 13 e che arrivava in città alle 14.10. Ora o parti alle 8.53 oppure aspetti le 14.35. Così è stato cancellato il treno che partiva da Firenze alle 15.40: o parti alle 14.40 con arrivo dopo le 16, oppure aspetti le 17.40 e arrivi alle 19. "Gli orari – protesta Triberti - non tengono conto dei bisogni di un territorio, con buchi di molte ore". Omoboni insiste: "Iservizi devono essere concertati anche con i territori". E invece i comuni non sono stati informati. Triberti chiama in causa l’assessore regionale Baccelli: "Chiediamo a lui, più volte sensibilizzato e informato sul tema, di spiegarci il perché di questa situazione, oltre ad un intervento immediato per minimizzare i disagi dei viaggiatori".

Paolo Guidotti

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