
Turistin coda all’Accademia
"Siamo preoccupati per il futuro dei lavoratori della Galleria dell’Accademia e degli Uffizi". A dirlo è Maurizio Magi, segretario generale Filcams Cgil, a proposito delle questioni aperte che coinvolgono gli addetti ai servizi dei due musei fiorentini. In entrambi i casi è in corso un cambio della stazione appaltante dei servizi museali, adesso in capo a Opera Laboratori. Nel caso dell’Accademia, i servizi (biglietterie, sorveglianza, accoglienza) dovrebbero passare ad Ales, società in house del Ministero della Cultura, dal 1° novembre. "A oggi non abbiamo niente di scritto, solo rassicurazioni a parole per il mantenimento di tutto il personale impegnato" spiega Magi. Nelle ultime ore una circolare ministeriale sembrerebbe però cambiare le carte in tavola, perché parla dell’attivazione della procedura di interpello da parte dell’Accademia "per 44 unità di personale da poter impiegare nel miglioramento e potenziamento dei servizi al pubblico di accoglienza e vigilanza". Nel dettaglio, 17 persone sarebbero impiegate nella gestione della biglietteria on site, mentre 27 nelle attività di accoglienza e gestione dei flussi. Da chiarire anche il futuro dei lavoratori di Opera al momento impiegati nei servizi museali delle Gallerie degli Uffizi. Qui i sindacati si appellano al rispetto del documento firmato al tavolo di crisi in Regione il 19 dicembre. Ieri però Massimo Osanna, direttore generale musei del Ministero della Cultura, ha rassicurato sul futuro dei lavoratori: "Non capisco il problema perché da subito abbiamo assicurato la clausola sociale, quindi chi effettivamente lavora sarà riassorbito. È un iter che abbiamo già seguito in tutti i musei. L’allarmismo mi sorprende. La direzione generale dei musei è impegnata perché non ci siano disagi".
Barbara Berti