IACOPO NATHAN
Cronaca

Carburante giù, subito corsa al pieno. "Da giorni non si vedeva nessuno"

Assalto ai distributori dopo il taglio delle accise deciso da Roma. Ma le file sono sempre alle stazioni più economiche

Auto in coda a un distributore (New Press Photo)

Firenze, 24 martzo 2022 - Lunghe code ai distributori, gestori pronti a saltare da una pompa all’altra per rifornire tutte le macchine e finalmente l’"1" nel prezzo al litro dai grandi cartelli luminosi fuori dai benzinai in città. Dopo il taglio delle accise da parte del Governo il prezzo dei carburanti è drasticamente sceso, di circa trenta centesimi a litro, ritornando ad una cifra vicina all’ 1.80 euro/litro.

«Stavamo aspettando tutti questo abbassamento – spiega Francesco Chini, di Faib Confesercenti -. La situazione è ancora in corso, e la preoccupazione tra i gestori è tanta, soprattutto per chi aveva fatto rifornimento prima dell’abbassamento dei prezzi. Certamente era un provvedimento necessario, avevamo raggiunto livelli insostenibili. Sicuramente non c’era una situazione di causa effetto che giustificasse gli ultimi prezzi, mi auguro che adesso si disinneschi il problema".

«Purtroppo questo abbassamento di prezzi dura solo 30 giorni per ora – aggiunge Marino Milighetti, presidenti Figisc Confcommercio -. Il momento è sicuramente ancora complicato, soprattutto per i gestori, a cui nessuno ha pensato. Aver messo una scadenza probabilmente vuol dire che per chi decide i problemi tra 30 giorni non ci saranno più, me lo auguro ma non lo so". Basta andare ad uno dei vari distributori in città per rendersi conto della differenza rispetto solo a pochi giorni fa, oltre di prezzo, dell’umore delle persone e di come sia tornato il sorriso, invece della rabbia e delle offese.

«Abbiamo diminuito di 25 centesimi a litro – dice Giovanni Canneva del distributore Eni del lungarno de Nicola-. I clienti hanno accolto molto positivamente questa riduzione, non c’è che dire. La cosa che più ci interessa capire è se sarà solo per un mese, o magari faranno delle proroghe". E se tra un benzinaio e l’altro cambia il prezzo di qualche centesimo, le zone storiche del rifornimento sono piene di clienti, come via Senese. "Le persone stavano aspettando questo provvedimento – spiega Giuseppe Benedetto, dell’Icm -. Fino a ieri venivano a fare 5 o 10 euro al massimo, per quasi una settimana non abbiamo lavorato, o comunque molto poco. Dal primo ribasso è ritornato il solito via vai di persone. Speriamo che non ci siano più picchi come l’ultima volta". «Finalmente abbiamo ricominciato a vendere – aggiunge Raffaele De Leonardis, dell’Eni -. Siamo stati quasi fermi una settimana, finalmente riparte il giro di persone che tornano a fare rifornimento. Il ribasso è stato forte, ma ancora non possiamo dire di essere tornati a lavorare a pieno regime. Sicuramente è già qualcosa". Nonostante il prezzo più basso ovunque, ancora chi può scegliere preferisce mettersi in fila ai distributori low cost. E così davanti al tribunale è molto facile vedere una lunga fila di auto in attesa del proprio turno alla Tamoil.

«Questi ribassi stanno aiutando molto – racconta Giacomo Bendi -. Le persone però hanno ancora paura, e nonostante questo decreto, in molti continuano a venire a fare grandi rifornimenti, riempiono le taniche e le tengono, spaventati che tra 20 giorni si ritorni ai vecchi prezzi. Ora come ora fortunatamente abbiamo i prezzi più bassi di zona, e la cosa qui è fissa. Dalla mattina alla sera macchine su macchine, non si fermano mai".

E se fino a pochi giorni fa era difficile, o impossibile, trovare un distributore che avesse la benzina a meno di due euro al litro, adesso sono molti che hanno prezzi vantaggiosi. Lo scettro di distributore più economico se lo aggiudica l’Esso al Galluzzo con 1.694 euro al litro,al pari dell’IP, sempre del Galluzzo. A chiudere l’ideale podio iQ8easy Due Strade, con la benzina a 1,704 e/l (prezzi riguardanti un litro di benzina al self service, rilevati tramite il servizio PrezziBenzina.it il 23/03/22 ndr).