Premio Nuti, l’abbraccio del teatro. Giuliana De Sio: “La sua nota malinconica era pura bellezza”

L’attrice co-protagonista di “Io Chiara e lo Scuro” ha ritirato il riconoscimento assegnato anche a Damiano Gavino, protagonista dell’ultimo film di Ferzan Ozpetek, “Nuovo Olimpo”. Presente all’evento anche Giovanni Veronesi, amico storico di Nuti

Da sinistra Damiano Gavino, Giovanni Veronesi, Ginevra Nuti e Giuliana De Sio

Da sinistra Damiano Gavino, Giovanni Veronesi, Ginevra Nuti e Giuliana De Sio

Firenze, 24 aprile 2024 – Cinema Teatro La Compagnia; martedì sera, secondo appuntamento con la prima edizione del premio Francesco Nuti. Una gran bella serata a cui hanno partecipato molti amici di Cecco da Narnali. Con una ottima affluenza di pubblico che ha fatto registrare (quasi) il tutto esaurito. L’evento si è aperto con la partecipazione di Giovanni Veronesi, amico storico di Nuti e collaboratore fin dai suoi primi film. Come sempre schietto e sincero, Veronesi ha raccontato molti aneddoti legati al soggetto del primo film scritto su misura per Francesco Nuti, “Tutta colpa del paradiso”. Una idea che nacque sulla base di una confessione intima tra i due amici. “Mi piacerebbe avere un figlio” confessò all’improvviso Nuti a Veronesi. E fu così che il neo sceneggiatore pensò proprio a una tenera storia d’amore il cui protagonista, appena uscito dal carcere, andasse alla ricerca del figlio. E fu subito un clamoroso successo. La coppia Nuti/Muti sbancò al botteghino, nel Natale 1985. E Veronesi non ha mancato di ricordare anche il periodo buoi della loro amicizia; otto anni senza rivolgersi mai una parola a cui è seguito un nuovo rapporto ricostruito, nei giorni più difficili nella vita del regista di “Caruso Pascoski” e di tanti altri successi.

La serata scorre ospitando anche il fratello Giovanni Nuti che ha sottolineato il talento musicale di Francesco. Poi spazio alla musica con l’esecuzione live del brano legato alla colonna sonora di "Stregati”, in programmazione al termine della serata. Due grandi musicisti, Stefano Cantini al sax e Riccardo Galardini alla chitarra, presenze fisse nelle colonne sonore di tutti i film di Nuti, hanno davvero emozionato il pubblico con una esecuzione impeccabile. E se nella serata del 10, il “premio Nuti” è andato a Claudio Bisio, nella seconda sera il premio è stato assegnato, prima a un giovane attore protagonista dell’ultimo film di Ferzan Ozpetek, “Nuovo Olimpo” e della fiction “Un professore”, Damiano Gavino, poi a una grande attrice che più di una volta ha condiviso il grande schermo con Francesco Nuti. Con una motivazione letta dalla dolce figlia Ginevra, il riconoscimento è andato a Giuliana De Sio, co-protagonista di “Io Chiara e lo Scuro” del 1983 diretto da Maurizio Ponzi e “Casablanca Casablanca”, ideale seguito e primo film da regista di Nuti. Anche la De Sio non ha mancato di ricordare con affetto il loro rapporto professionale, i due bei ruoli femminili interpretati che le hanno permesso di proseguire una straordinaria carriera in cinema. C’era però un particolare da smentire e confermare. La loro presunta relazione nata sul set. “Si, vi svelo un gossip”, ha detto l’attrice. “E’vero. Abbiamo avuto anche una relazione”. Aggiungendo una serie di complimenti sinceri. “Lui bucava lo schermo. Piaceva e si piaceva: e c’era in lui una nota malinconica ma bella". Risate e applausi fino alla proiezione del film “Stregati”. Nel ricordo di un personaggio simbolo della Toscana più bella come ha definito Nuti, Antonio Mazzeo, presidente del consiglio regionale. La prima riuscitissima edizione si chiude, dando a tutti gli amici e ai fan di Francesco Nuti, appuntamento al prossimo anno.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro