Pnrr, un miliardo di tagli L’europarlamentare "Stadio Franchi? Precedente pericoloso"

Il Governo italiano ha proposto una revisione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che comporta la perdita di un miliardo di euro in opere finanziate dal Pnrr per la Toscana. Il taglio colpirà 1679 progetti in ambiti chiave come valorizzazione del territorio, efficienza energetica dei Comuni, medicina territoriale e lotta a emarginazione e degrado sociale.

Pnrr, un miliardo di tagli  L’europarlamentare  "Stadio Franchi?   Precedente pericoloso"

Pnrr, un miliardo di tagli L’europarlamentare "Stadio Franchi? Precedente pericoloso"

di Erika Pontini

FIRENZE

Onorevole Covassi, la Toscana rischia di perdere un miliardo di euro in opere finanziate dal Pnrr. È proprio così?

"E’ scritto nero su bianco nella proposta di revisione del Piano arrivata dal Governo a fine luglio. Le rassicurazioni del ministro Fitto, che saranno utilizzate altre risorse, sono generiche e non hanno alcun fondamento nella realtà. Il Servizio studi di Camera e Senato ha sottolineato come nel rapporto del governo non siano specificati strumenti e modalità attraverso i quali si cambierà la fonte del finanziamento. Il messaggio è chiaro: lo stralcio delle opere potrebbe comportare la loro mancata realizzazione in assenza di coperture alternative. Il taglio dei fondi per la Toscana si tradurrà in un definanziamento di 1679 progetti in ambiti chiave: valorizzazione del territorio, efficienza energetica dei Comuni, rigenerazione urbana, potenziamento di infrastrutture, medicina territoriale, rischio idrogeologico e lotta a emarginazione e degrado sociale. Un colpo durissimo".

Una grossa fetta (300 milioni) andrebbero ad incidere sulla n sanità e, in particolare, sulle case di comunità...

"Sul comparto sanitario è passata la scure ma non mi sorprende: questo è il primo governo che dopo molti anni ha riportato gli investimenti in salute sotto il 7% del PIL. Così il sistema rischia il default. La rimodulazione del Pnrr rischia di far saltare la riforma della medicina territoriale post pandemia. Al momento si taglia un terzo della somma iniziale: erano previste 77 case di comunità, 20 spariscono come 7-8 ospedali sui 23 previsti e le Centrali operative passeranno da 37 a 20. Si tratta di 75 milioni di euro".

Lei è stata una funzionaria, prima che diplomatica e onorevole del Parlamento europeo del Pd. Può spiegare cosa è accaduto nella rimodulazione?

"Il governo per 8 mesi ha smantellato la governance del Pnrr, inclusi i tecnici di Palazzo Chigi, per prendere più potere possibile e accentrare ogni decisione. Questo ha creato ritardi e lacune di competenza. Il risultato è questa confusa rimodulazione che taglia 16 miliardi".

Progetti già terminati, in particolare a Firenze l’efficientamento della scuola Carducci e il rifacimento della Ghiberti che fine faranno?

"A Firenze i progetti definanziati sono 20, per un totale di 29,5 milioni. La parte più consistente è relativa proprio alla scuola Ghiberti e vale 20,7 milioni. Se estendiamo all’area metropolitana i progetti sui piani urbani integrati definanziati hanno un valore di 102,2 milioni e a questi si devono aggiungere 60 milioni di stima di altri progetti comunque legati al Pnrr. Risultano anche 1,2 milioni per progetti di rigenerazione urbana nella stazione della polizia municipale di Legnaia, investimenti sull’impianto sportivo Olimpia e ancora investimenti legati a Casa spa. Ma ci sono tagli anche ad altre scuole, alla messa in sicurezza di via Faenza e alla manutenzione straordinaria del guardrail di alcune strade. Questi lavori sono praticamente tutti nella fase di post gara. Il governo deve dare garanzie immediate perché si tratta di opere che in molti casi sono già state realizzate o in fase avanzata con risorse anticipate dai comuni".

Il Governo, e in particolare l’onorevole Donzelli di FdI, ha chiarito che non si tratta di definanziamento ma di una diversa fonte di finanziamento che alleggerirà i comuni dagli oneri della rendicontazione. Perché questa affermazione non vi convince? E’ solo divisione politica in vista di un’aspra campagna elettorale?

"Dalle parole di Fedriga (autorevole esponente della destra) emerge chiaro il timore che ci siano progetti che, già finanziati e partiti, rischiano di rimanere in sospeso. Il tema ora è come rapportarsi con chi li stava portando avanti. Altro che alleggerimento. Donzelli non sa bene di cosa parla: se lo faccia spiegare dai governatori di centrodestra, i primi a criticare l’esecutivo".

I soldi ’risparmiati’ dai tagli in che cosa saranno impegnati?

"Fitto ha tolto ai Comuni per dare più soldi alle società di Stato per finanziare il Piano Mattei che nelle intenzioni del governo dovrebbe fare dell’Italia un hub del gas".

Vicenda nuovo stadio Franchi. Dove si è inceppato l’iter? Il finanziamento c’era tra Pnc e fondi per le periferie. Perché Bruxelles è intervenuta solo recentemente?

"È stato sorprendente l’intervento di Bruxelles e la risposta del commissario Dombrovskis all’interrogazione parlamentare che ho sottoscritto in cui si segnalava che la Commissione non fosse tenuta a fare valutazioni di impatto sui singoli progetti. Lo stop al progetto da parte della Commissione costituisce un precedente pericoloso, soprattutto perché è arrivato dopo un anno e mezzo dal via libera. Il governo si assuma la responsabilità di trovare una soluzione alternativa, dal momento che il Comune di Firenze ha impegnato circa nove milioni di euro per il bando di gara".