ROSSELLA CONTE
Cronaca

Pensioni, pesa il divario di genere. Per le donne 8mila euro in meno

“Servono investimenti e garanzie”. Gli uomini percepiscono in media 25mila euro l’anno contro i 16mila delle ex lavoratrici fiorentine. Soffici, Cna pensionati: “È una questione che ci riguarda da vicino e su cui non possiamo tacere”

Pensioni, il divario di genere pesa sulle donne. I dati fiorentini (Foto di repertorio)

Pensioni, il divario di genere pesa sulle donne. I dati fiorentini (Foto di repertorio)

Firenze, 22 maggio 2025 – Nella Città Metropolitana di Firenze i pensionati sono 263.043, di cui 141.238 donne e 121.805 uomini. Le pensioni complessivamente erogate sono 383.462, con una netta prevalenza di prestazioni di vecchiaia (244.456). Ma è l’importo medio annuo delle pensioni a evidenziare un problema strutturale: 21.017 euro, cifra che scende a 16.696 euro per le donne, mentre gli uomini percepiscono in media 24.919 euro l’anno. Una differenza che sfiora gli 8.200 euro e che, secondo CNA Pensionati Firenze, è il segnale evidente di carriere più discontinue, carichi familiari più pesanti e retribuzioni più basse a parità di ruolo.

“Un divario inaccettabile – commenta il presidente Omero Soffici– che riflette una realtà ancora sbilanciata. È una questione che ci riguarda da vicino e su cui non possiamo tacere”. Proprio Soffici, 77 anni, maestro artigiano di San Casciano in Val di Pesa con oltre sessant’anni di attività nell’intaglio del legno, è stato riconfermato presidente di Cna Pensionati Firenze dall’assemblea elettiva riunita alla Casa del Popolo di Antella. Attivo nell’associazione dal 1995, Soffici ha ricoperto numerosi incarichi, tra cui la presidenza di Cna Chianti e la vicepresidenza di Artex, ed è tra i primi artigiani ad aver ricevuto il titolo di Maestro Artigiano Toscano, che gli consente anche di insegnare nelle Botteghe Scuola.

Il suo nuovo mandato parte da una richiesta chiara: un reddito pensionistico proporzionato agli anni di lavoro e di contributi versati. “Le pensioni devono garantire una vita decorosa a chi ha lavorato una vita intera. Non si tratta di assistenza, ma di giustizia”, sottolinea. Tra i punti centrali del programma anche il rafforzamento della sanità pubblica, oggi in crisi tra liste d’attesa troppo lunghe, carenza di personale e difficoltà nei servizi territoriali e domiciliari.

Per Soffici occorre “investire nella digitalizzazione e nell’integrazione tra ambito sanitario e sociale”. Altro obiettivo sarà quello di riavvicinare Cna Pensionati ai territori, con un ritorno al contatto diretto nei paesi e nei quartieri, grazie a attività culturali, formative e ricreative che rafforzino la socialità. Saranno riproposti con successo i corsi di inglese, informatica e le visite guidate.

Particolare attenzione sarà rivolta al tema della sicurezza, con iniziative contro le truffe agli anziani e una spinta alla formazione digitale, in collaborazione con le forze dell’ordine. “Viviamo tempi difficili – le parole di Soffici – segnati da conflitti, disuguaglianze e ritorni nazionalisti. Cna Pensionati continuerà a difendere una visione di Europa unita, progressista e attenta a chi è più fragile”. All’assemblea elettiva, che si è svolta alla Casa del Popolo di Antella, è intervenuto anche il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Pignotti: “Il ruolo che Cna Pensionati svolge sul territorio è importantissimo e fondamentale”.