ROSSELLA CONTE
Cronaca

Da bambino sognava di fare il pasticcere. Appello in tv: assunto

La storia di Maicol, abbandonato a 5 anni

Da sinistra Federico Gianassi Alessandra Vannini, Alessia Bettini e Maicol Viticchi

Firenze, 5 gennaio 2021 -  Era stato abbandonato a 5 anni alla stazione di Livorno e per anni è stato al centro di una storia di violenze e cattiverie inaudite. Salvato da sua zia e infine portato via a sua madre dai servizi sociali, ha trovato una famiglia che lo ha amato. Della sua prima infanzia ricorda solo cose brutte, perfino di essere stato chiuso in un cassone giallo della Caritas. Oggi Maicol Viticchi si è rifatto una vita, ha un figlio di 5 anni, vive a Terranuova Bracciolini ed è riuscito a realizzare per Natale il sogno che porta con sé da quando era bambino e che lo ha aiutato ad andare avanti. Tutto è cominciato il 16 dicembre quando Maicol ha raccontato ai microfoni della trasmissione Chi l’ha visto la sua storia confidando davanti agli schermi di tutta Italia anche il suo sogno: diventare pasticcere.  

«Stavamo cercando qualcosa da vedere in televisione quando abbiamo sentito la storia di Maicol – raccontano Alessandra Vannini e Andrea Casadio, titolari della Pasticceria Silvano e Valentino di via Paganini – Proprio in quei giorni stavamo valutando la possibilità di assumere qualcuno, e non ci abbiamo pensato due volte. In questo mese di dicembre abbiamo raddoppiato le vendite rispetto allo scorso anno, abbiamo sentito il calore e la riconoscenza dei fiorentini. Per questo abbiamo deciso di dare l’opportunità a qualcuno che ne avesse bisogno. Non alla storia personale, ma alla persona e alla sua professionalità".  

Così Andrea Casadio, colpito dalle parole del ragazzo di 23 anni, ha mandato un messaggio alla redazione di Chi l’ha visto. Dopo pochi giorni la telefonata, il colloquio e l’assunzione. E’ la favola di Natale che si avvera quella di Maicol.  

«Ringrazio tanto i titolari della pasticceria Silvano e Valentino – dice il giovane – per avermi dato l’occasione di mettermi in gioco. Per me questo lavoro è passione che richiede grandi sacrifici ma regala altrettante soddisfazioni, non avevo mai avuto prima d’ora occasione di lavorare in una pasticceria di livello così alto, ma sono pronto a mettermi in discussione a crescere con loro, per poter ricambiare il favore un giorno". La Pasticceria Silvano e Valentino per questo gesto di amore è stata premiata dal vicesindaco Alessia Bettini e dall’assessore alle attività produttive del Comune Federico Gianassi "per aver saputo donare, in questo Natale così particolare, un sogno". Un riconoscimento del Comune di Firenze anche a Maicol Viticchi "che ha saputo gettare il cuore oltre l’ostacolo e affrontare le tante sfide che la vita gli ha presentato". "Abbiamo portato alla pasticceria e a Maicol – dicono Bettini e Gianassi – questo riconoscimento perché mai come adesso riteniamo sia importante sostenere e valorizzare chi si rimbocca le maniche e cerca di fronteggiare la crisi e le difficoltà, senza dimenticare la solidarietà e il senso di comunità. Una bella storia che speriamo possa infondere fiducia e speranza in questo momento".