
"E la fine?", questa la domanda aggiunta sul cartello d’inizio lavori del cantiere della passerella fra Compiobbi e Vallina da una rappresentanza degli abitanti della Valle dell’Arno che, coordinati dal Partito democratico, ieri hanno dato vita ad un presidio per chiedere chiarimenti sull’interruzione della costruzione, avvenuta nell’assoluto silenzio delle istituzioni. "Gli operai sono spariti, insieme alle ruspe. A loro posto – osservano dal presidio – sono rimasti una voragine sul fiume, delle reti pericolanti che spesso cadono scosse dal vento, un box posto di fronte all’unico bar del paese e tanto, tanto degrado".
Una situazione di abbandono che si riflette sulla vivibilità di piazza Mazzini. Lo spazio della frazione più popolosa di Fiesole è senza una panchina, fermata del bus compresa. In compenso abbondano fili del telefono e cavi volanti di ogni tipo.