ANTONIO PASSANESE
Cronaca

Palazzuolo, restyling bloccato. Aut aut di Fondazione Cr Firenze: "Presidio fisso o niente lavori"

Monito del presidente Bocca alle istituzioni cittadine: "In quella via troppo degrado e criminalità" "Fino a quando non ci sarà un cambiamento non faremo partire il progetto. Non vogliamo buttare soldi" .

Controlli in via Palazzuolo, tra barboni e spaccio alla luce del sole

Controlli in via Palazzuolo, tra barboni e spaccio alla luce del sole

Firenze, 25 settembre 2025 – Il presidente della Fondazione CR Firenze, Bernabò Bocca, ha lanciato ieri un forte monito alle istituzioni cittadine: il progetto di riqualificazione di via Palazzuolo resterà fermo finché non sarà garantita la sicurezza nella zona, attraverso presidi fissi delle forze dell’ordine. Un messaggio chiaro e diretto, che suona come un aut aut da parte dell’ente: "Siamo determinati ad andare avanti – dichiara Bocca – ma bisogna risolvere il degrado che tiene in ostaggio la via". Parole che accendono i riflettori su una situazione di criticità urbana non più rimandabile e che pongono la questione della sicurezza come condizione imprescindibile per ogni intervento di rigenerazione.

Presidente Bocca, dalle sue parole sembra che al momento la Fondazione si defili da progetto di restyling di via Palazzuolo.

"Assolutamente no. Anzi, la Fondazione è sempre più determinata ad andare avanti in un progetto che sta ricevendo grande consenso e interesse. Noi stiamo andando avanti: abbiamo già commissionato all’architetto Dini il progetto di restyling, che per noi è meraviglioso e siamo pronti a contrattualizzare i primi fondi disponibili. Quindi, da parte nostra c’è la volontà di andare avanti".

Però c’è un evidente problema di sicurezza.

"Questo è il tema. Andare avanti in una situazione di insicurezza e degrado, come quella in cui versa la strada in questo momento, è impossibile. Pur apprezzando quello che il Comune ha fatto, con l’approvazione in giunta della convenzione e con la volontà di mettere a disposizione altri fondi, siamo dell’idea che fino a quando non vedremo un presidio fisso delle forze dell’ordine che impedisca ciò che accade quotidianamente come Fondazione non ci muoviamo. Questo è ciò che chiediamo alla nostra controparte, che sia il sindaco, il prefetto, il governo. Ma vorrei charire che presidio non significa far passare una Volante un’ora al giorno così da lasciare questi criminali far ciò che gli pare le altre 23 ore".

Lei cosa propone?

"Vigili di quartiere, ronde, che vadano avanti e dietro. La presenza costante delle forze dell’ordine, in via Palazzuolo e in altre zone della città, credo sia l’unico deterrente".

Ha parlato di questa questione con la sindaca? Funaro, in una dichiarazione, dice che l’amministrazione sta facendo la sua parte.

"Ho letto che la sindaca ha parlato dell’assunzione di agenti della Municipale e dell’introduzione del vigile di quartiere ma noi non abbiamo bisogno di un esercito ma di due agenti che controllino una strada che è lunga 400 metri. Se c’è la volontà non credo sia impossibile riportare sicurezza e decoro in una strada".

Quindi presidente, la Fondazione per ora resta alla finestra a guardare, anche per capire cosa accadrà.

"Questo è poco ma sicuro. Noi siamo pronti a partire anche domattina, ovviamente fino a quando ci sarà questa situazione non andremo avanti. Non possiamo impegnare fondi del nostro ente, e parliamo di milioni di euro, per un progetto che poi naufragherebbe a causa della criminalità".