Prende il via, a Signa, il progetto di recupero di Palazzo Ferroni, edificio da anni abbandonato, anticamente sede del Comune e poi luogo di riferimento di varie associazioni. L’immobile, che sorge nella via omonima, sarà restaurato per diventare un ospedale di comunità: l’intervento, dopo la preparazione del cantiere avviata a luglio, è partito ieri, col sopralluogo del sindaco Giampiero Fossi, del presidente della Toscana Eugenio Giani e del direttore generale dell’azienda sanitaria, Valerio Mari. "Con i suoi dieci posti letto di lunga degenza, la struttura avrà una funzione completare a quella più classicamente ospedaliera e sarà un punto di riferimento per tutta l’area metropolitana – ha detto Giani -. L’avvio della ristrutturazione è un passo avanti importante per la riorganizzazione della sanità sul territorio e la creazione di nuovi servizi vicino ai cittadini". Dal seminterrato al primo piano il palazzo conta una superficie di 890 metri quadri. Per la riqualificazione, che sarà ultimata nel 2026, sono stati investiti circa tre milioni: 2,3 milioni di euro da un finanziamento del Pnrr e altri 700mila dal bilancio della Regione e dell’Ausl. Al primo piano troveranno posto i dieci posti letto destinati all’assistenza dei malati cronici e alle cure intermedie dopo la fase acuta e il ricovero in ospedale. Al piano terra sorgerà una palestra di riabilitazione e sarà modificato l’accesso da via Roma per permettere alle ambulanze di entrare e sostare nel cortile interno.
CronacaPalazzo Ferroni verso la ’rinascita’. Ospiterà un ospedale di comunità