Rachele, morta nel lago di Bilancino. Le indagini, il malore fatale. Trovata a sera

Firenze, cordoglio per la tragisca scomparsa della ragazza, figlia di un medico conosciuto

Rachele Messina

Rachele Messina

Firenze, 13 settembre 2021 - Tradita dalle acque dell’invaso di Bilancino, in un sabato di fine estate che doveva essere soltanto spensierato. Invece, un tragico destino si è portato via Rachele Messina, fiorentina di Gavinana. Aveva appena 31 anni, ed era la figli a del dottor Emanuele Messina, conosciutissimo medico di famiglia.

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L’Ordine dei Medici gli ha espresso il suo cordoglio. "Vogliamo manifestare tutta la nostra vicinanza e solidarietà al nostro collega e amico Emanuele Messina e alla sua famiglia per la tragica scomparsa della figlia Rachele. Una notizia terribile che ci lascia senza parole e con profondo rammarico", ha detto il presidente Pietro Dattolo.

Le indagini. Il sostituto procuratore Massimo Bonfiglio ha trattenuto la salma a medicina legale, in attesa di prendere una decisione sul da farsi: una ricognizione esterna del cadavere o forse l’autopsia, per arrivare a capire perché il dramma si sia consumato. Il malore in acqua sembra l’ipotesi più accreditata, ma il magistrato attende un rapporto dei carabinieri della stazione di Barberino, intervenuti a fianco delle squadre del 115.

A dare l’allarme, secondo quanto ricostruito, era stata l’amica di Rachele, che mentre stavano facendo assieme il bagno l’ha persa di vista. Dapprima, ha pensato che fosse uscita da un punto diverso da quello in cui si era immersa. Ma purtroppo non è andata così.

Il punto in cui le donne stavano passando la giornata al sole è vicino allo stabilimento balneare Bahia, ma - sembra - fuori dalla portata della sorveglianza dei bagnini. Nel lago di Bilancino vige il divieto di balneazione, stabilito da un’ordinanza del Comune di Barberino, ad eccezione di due zone ben delimitate che sono poi quelle delle aree attrezzate. Purtroppo, nonostante inviti alla prudenza, il lago è spesso traditore.

L’acqua non proprio limpida ha complicato anche il lavoro dei sommozzatori dei vigili del fuoco, che sono riusciti a recuperare la salma della donna nella tarda serata di sabato, dopo diverse ore di ricerche. Il corpo della 31enne era piuttosto vicina a riva, in un punto dove l’acqua non era neanche molto profonda.

C’era poca visibilità: l’acqua dell’invaso si intorba. E nasconde mille insidie, come dimostrano le cronache dei decessi degli ultimi anni. Il dolore. Rachele aveva una laurea in infermieristica e faceva da anni la volontaria al Meyer. Sul suo profilo Facebook, posa per uno shooting fotografico in stile bikers, mostrando carattere e bellezza e lasciando intuire la sua passione per le moto. E difficilmente, si separava dal suo adorato cane.

ste.bro.  

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