REDAZIONE FIRENZE

"Manca l’ok alla messa in sicurezza"

La riapertura di via Giovanni da Empoli, chiusa da diversi mesi per il rischio crollo dopo il distacco della...

La riapertura di via Giovanni da Empoli, chiusa da diversi mesi per il rischio crollo dopo il distacco della...

La riapertura di via Giovanni da Empoli, chiusa da diversi mesi per il rischio crollo dopo il distacco della...

La riapertura di via Giovanni da Empoli, chiusa da diversi mesi per il rischio crollo dopo il distacco della trave che, il 9 febbraio dell’anno scorso, ha provocato la strage al cantiere di via Mariti, è appesa ai lavori di messa in sicurezza dello ’scheletro’ del futuro supermercato Esselunga. Lo fa sapere il comitato Ex Panificio militare, rendendo nota una propria recente interlocuzione con la procura di Firenze.

La società costruttrice e la proprietà dell’area sono in attesa di un’autorizzazione di Comune e Regione rispetto a una propria relazione di intervento di messa in sicurezza. Intervento che consentirebbe la riapertura della strada confinante con il manufatto in cui, al momento, permane il rischio di nuovi crolli.

"Solo dopo che tali Uffici abbiano dato tali autorizzazioni la Procura potrà consentire da parte sua l’accesso al cantiere pur in costanza del vincolo di sequestro", ha riferito il procuratore capo Filippo Spiezia ai cittadini, specificando che "al momento della redazione della presente risposta alla citata petizione non risulta che tali autorizzazioni siano state rilasciate".

"Comitato Ex Panificio Militare – Via Mariti e Parrocchia - informa una nota - si impegnano a continuare nella loro attività per restituire risanata questa parte di città ai cittadini, auspicando che gli Uffici Comunali e Regionali concedano al più presto ad Esselunga le necessarie autorizzazioni richieste".

ste.bro.