Omicidio Ciatti, il padre critica la sentenza. "Ricorreremo alla Suprema Corte spagnola"

«La vita di Niccolò non vale una condanna a 15 anni»

Firenze, 14 dicembre 2022 - Omicidio Niccolò Ciatti., il padre del giovane fiorentino ucciso in Spagna da un calcio sferratogli in una discoteca di Lloret de Mar (Girona) nell'estate del 2017, critica pesantemente la condanna inflitta dal tribunale spagnolo. «La vita di Niccolò non vale una condanna a 15 anni», dice Luigi Ciatti, «l'imputato è fuggito ed ormai è libero. Anzi è stato fatto scappare: il giudice spagnolo nella sentenza di primo grado ha ritenuto che fosse sufficiente l'obbligo di firma settimanale, senza alcun controllo. In nome di Niccolò andremo avanti nella nostra battaglia giudiziaria. Presenteremo ricorso alla suprema corte in Spagna».

La sentenza d'appello del tribunale regionale della Catalogna ha confermato la condanna a 15 anni per il ceceno Rassoul Bissoultanov, accusato di omicidio volontario, che è latitante. «Intanto va avanti il processo anche in Italia - ha aggiunto -, e pare che tra febbraio e marzo si possa concludere con una sentenza».

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