Nuovo commissariato di polizia. Il trasferimento slitta a ottobre

L’annuncio è stato fatto dalla vicesindaco Pecchioli. L’intervento doveva finire. lo scorso 8 marzo.

Nuovo commissariato di polizia. Il trasferimento slitta a ottobre

Nuovo commissariato di polizia. Il trasferimento slitta a ottobre

di Sandra Nistri

Il trasferimento del commissariato di polizia nella nuova sede dell’edificio Ex Consiag in via Savonarola è previsto nel prossimo ottobre. L’annuncio è arrivato, nell’ultima seduta del consiglio comunale, dalla vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Claudia Pecchioli in risposta ad una interrogazione sui ritardi per l’opera presentata dal capogruppo di Italia Viva Gabriele Toccafondi. Stando ad un primo cronoprogramma diffuso, infatti, l’intervento si sarebbe dovuto concludere lo scorso 8 marzo ma i lavori da fare sono ancora molti: "Il Comune – ha spiegato – ha avuto solo un ruolo di facilitatore rispetto all’esigenza del commissariato di trovare una sede più funzionale di quella attuale. La risposta è arrivata da una società partecipata, a quel tempo Consiag oggi Alia, che sta eseguendo una serie di lavori a proprio carico e poi darà in locazione al Ministero l’immobile restaurato. Durante l’intervento ci sono state richieste state richieste ulteriori di personalizzazione da parte del Ministero e poi soprattutto i lavori prevedono anche la realizzazione di una nuova cabina elettrica da cedere a Enel Distribuzione a fronte dell’acquisto di una vecchia cabina elettrica posta all’interno dell’immobile ma la formalizzazione del rogito ha avuto una serie di ritardi. Per questo è stata prevista una proroga di 75 giorni ma probabilmente ci saranno ulteriori allungamenti dei tempi per le opere di finitura previste".

E ancora: "Noi ci teniamo molto ad avere un presidio di sicurezza in centro a Sesto – commenta intanto Toccafondi dopo la risposta - una sede che superi l’attuale situazione logistica. Ci teniamo talmente tanto che abbiamo sempre cercato soluzioni, fatto comunicati, interventi, interrogazioni sia in Parlamento che in Comune. Ci teniamo talmente tanto che avevamo fatto presente che la data dell’8 marzo 2024 come fine lavori, era una data impossibile da rispettare e puntuale abbiamo fatto l’ennesima interrogazione a cui ha risposto il vicesindaco".

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