Nft e arte, a Firenze prima asta italiana. In catalogo opere valutate fino a 100mila euro

La organizza Pandolfini dal 22 settembre al 3 ottobre. Una rivoluzione nascente

"The Encounter Of Minds" di Morten Lasskogen

"The Encounter Of Minds" di Morten Lasskogen

Firenze, 20 settembre 2022 - Una rivoluzione capace di smuovere ingenti capitali, sull'onda dei bitcoin, o una bolla di sapone? Lo dirà solo il tempo, di certo a Firenze sta per andare in scena qualcosa di storico: la prima asta italiana di Nft. A Firenze in senso lato, perché l'asta è online, ma ad occuparsene è Pandolfini, che lo scorso maggio aveva aperto il dipartimento apposito (Nft e digital art).

L'asta, online su pandolfini.it dal 22 settembre al 3 ottobre, si basa sulle opere selezionate dallo staff fiorentino che ha cercato di comporre un insieme in grado di offrire una panoramica variegata, internazionale e multiforme di questo nuovo affascinante mondo selezionando diversi linguaggi visivi nonché i diversi approcci tecnici e tecnologici che hanno gli artisti nei confronti degli Nft. Un catalogo vario che va dalla fotografia digitale ritoccata all’immagine generata autonomamente da un algoritmo programmato dall’artista, dalle gif, formato di grande fascino che rappresenta una sorta di archeologia digitale unita alle prime avanguardie visive digitali, alla grafica tridimensionale di grande effetto, e tanto altro ancora.

Gli Nft infatti sono oggetti digitali dei quali, acquistando la proprietà, fondamentalmente si comprano i diritti. La novità rispetto al passato e la nascita di un mercato apposito sta nella tecnologia blockchain che permette di certificare e garantire l'unicità dell'oggetto (non per nulla Nft è una sigla che significs non-fungible token, cioè gettone non replicabile). Ecco perché in passato non esisteva il commercio di oggetti simili: chi avrebbe speso soldi (e tanti) per qualcosa che chiunque avrebbe potuto replicare?  

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Arte e Nft 

Quando si parla di Nft e arte si va oltre l'aspetto puramente tecnologico della creazione di un elemento digitale o della sua commercializzazione: è un vero e proprio movimento di pensiero che sta assumendo proporzioni davvero importanti. Per esempio le opere di Peter Gric, artista con un solido percorso pittorico che da decenni sperimenta anche l'ambito digitale; un sua creazione è proposta all'asta con una valutazione di 3.000/10.000 euro. C'è poi A.L. Crego che partendo da un’estetica retro-futuribile rappresenta le proprie visioni mentali raffigurando dei veri e propri mantra visivi ipnotici. Dell’artista spagnolo, Pandolfini propone una gif stimata 2.000/4.000 euro.

Tra 10mila e 30 mila euro è la valutazione di "The encounter of minds" di Morten Lasskogen che forse più di tutti rappresenta il ponte fra passato e futuro. E tra le opere con la valutazione più alta c'è infine quella di Marcel Van Luit, artista olandese che modifica in mondi fantastici i suoi scatti fotografici, con "Aurora", un’opera che parla d’amore e di tempo: ha una valutazione di 40.000/100.000 euro.

 

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