"Nessun veto per IV ma no ai diktat di Renzi"

FIRENZE Non c’è solo la richiesta di Sinistra Italiana ad agitare i sonni del Pd fiorentino. Anche una possibile alleanza con...

Non c’è solo la richiesta di Sinistra Italiana ad agitare i sonni del Pd fiorentino. Anche una possibile alleanza con Italia Viva (semmaio si dovesse trovare un accordo), da alcuni componenti della coalizione, viene vista come "una strada impraticabile". Ieri, sul nostro giornale, Carlo Calenda ha detto a chiare lettere che a livello nazionale ed europeo ogni possibile apparentamento con Matteo Renzi "è da escludere", ma il leader di Azione ha però lasciato campo libero ai suoi referenti territoriali che potranno decidere liberamente se accettare o meno nella coalizione Italia Viva. Milena Brath, responsabile di Azione a Firenze, afferma che veti non ce ne saranno a patto che Iv "si allinei alle posizioni del coordinamento. Se così fosse allora se ne potrà parlare, altrimenti per i renziani non c’è posto".

Ovviamente l’ingresso di un nuovo partito, così come prevede l’accordo sottoscritto da tutti i componenti della coalizione di centrosinistra, "dovrà essere discusso e valutato collettivamente. Renzi deve capire che non siamo suoi nemici, ma se continua ad avere un atteggiamento disfattista, se gioca a distruggere, l’alleanza non si fa". perché l’intento di Pd, Azione, Movimento laburista, +Europa, Verdi, Volt e socialisti, "è costruire un progetto insieme e per la città così da vincere sulla destra". Ma Brath ci tiene a sottolineare che di nomi, per adesso, non se ne discute: "Non vogliamo diktat su chi deve o non deve far parte del futuro esecutivo. Questo è il momento di mettere nero su bianco il programma. Pensare già a chi sarà il vice sindaco o l’assessore è prematuro e irricevibile. L’elettorato non capirebbe e per noi rappresentarebbe più un danno". La segretaria di Azione, dunque, rivolgendosi direttamente a Italia Viva chiede "responsabilità, per Firenze e i fiorentini"

Antonio Passanese