ANGELO GIORGETTI
Cronaca

Nardella va a New York Fra basket e messaggi la diplomazia è al lavoro E Rocco torna a Firenze

L’idea dello "stadio temporaneo": gli esempi di Cagliari e Bologna. Viola in trasferta per due anni? Spunta anche l’ipotesi La Spezia.

Nardella va a New York Fra basket e messaggi la diplomazia è al lavoro E Rocco torna a Firenze

di Angelo Giorgetti

Fiorentina lontana da casa per due anni, mica una settimana, sicché il trasloco dal 2024 al 2026 si è rapidamente trasformato in un caso: ci sono gli spazi per scovare una soluzione di riserva (tipo gli "stadi temporanei" come quelli di Cagliari e prossimamente di Bologna) prima che l’ondata di malumore diventi una mareggiata? Oppure la Fiorentina – sfrattata per la ristrutturazione del Franchi – giocherà le partite interne a Modena o Reggio Emilia, piuttosto che a Empoli o La Spezia? I tifosi mugugnano, i tentativi di mediazione si moltiplicano. E’ ufficialmente partita la caccia all’idea per ricomporre un disordinato puzzle.

Palazzo Vecchio nel frattempo gestisce lo stupore cercando di minimizzare ("La società viola era informata da tempo") e la Fiorentina palleggia sapendo di avere un vento favorevole alle proprie spalle: i tifosi dalla sua parte e il presidente Commisso che – con la propria modalità, certo – si era proposto di ristrutturare a proprie spese il Franchi, oppure di costruire uno stadio nuovo. Tutto naufragato sugli scogli di approcci e soprattutto leggi diverse. Inutile piangere sul latte (e i mattoni) versati, c’è la realtà da affrontare.

Nel frattempo il sindaco Nardella è andato a New York per partecipare all’iniziativa "Change the world model United Nations" e insieme a Joseph Commisso ha assistito a una partita di basket. Rocco Commisso ha da parte sua fatto lampeggiare su un cartellone elettronico un messaggio di benvenuto per il primo cittadino di Firenze.

Sarà anche diplomazia low cost, ma i calumet di "pace" sbuffano fumate bianche perché nessuno ha interesse a forzare la mano in attesa che venga presa la decisione definitiva. L’unica certezza sono i due anni di esilio dal Franchi determinati dal rigido cronoprogramma dei lavori imposto dal Pnrr.

Dalla Fiorentina zero parole, l’unica notizia è che Rocco Commisso tornerà a Firenze fra poco più di due settimane. Potrebbe valutare l’ipotesi di una "struttura temporanea" come quella utilizzata a suo tempo a Cagliari e e in progetto ora a Bologna?

Improbabile se non impossibile – filtra dal club viola – che il presidente finanzi l’opera dopo essere rimbalzato a suo tempo sulla possibilità di costruire un nuovo stadio. I milioni da investire dovrebbero dunque essere a carico del Comune.

Tanto per capirsi, il Bologna di Saputo ne spenderà circa 20 per realizzare in un anno lo stadio "temporaneo" a 5 chilometri della città (zona Fico) che potrà ospitare circa 16mila persone. Durante i lavori al Dall’Ara (che lo stesso Saputo finanzierà per circa 140 milioni, ottenendo in cambio una concessione gratuita di 50 anni) la squadra rossoblù giocherà due campionati vicino a casa. Lo stadio in tubi innocenti resterà di proprietà del Bologna, che lo smonterà parzialmente riducendo la capienza a 5000 posti per ospitare partite delle giovanili e della squadra femminile.

Una soluzione riproducibile a Firenze? E in quali spazi?

Il club viola dovrà comunicare alla federazione la propria sede di gioco casalinga entro giugno 2024, c’è tempo dunque, e l’impressione è che nei prossimi mesi saranno fatti molti tentativi di mediazione. La perdita di incassi e i costi totali delle eventuali trasferte è stata stimata dalla Fiorentina in circa 12 milioni l’anno. Senza contare i disagi per i tifosi, il cui umore rappresenta un solido motivo di riflessione anche per gli amministratori locali.