REDAZIONE FIRENZE

Crollo di Firenze, Nardella: “Cittadini stufi, alla prossima tragedia ci sarà la sommossa”

Lo ha detto il sindaco in Consiglio comunale: “Dobbiamo essere forti per cambiare quello che succede”

Crollo di Firenze, Nardella: “Cittadini stufi, alla prossima tragedia ci sarà la sommossa”

Firenze, 19 febbraio 2024 – “Dobbiamo essere forti, presenti, incalzanti per cambiare quello che succede altrimenti alla prossima tragedia non ci sarà qualche sciopero, protesta: ci sarà la sommossa di una cittadinanza stufa, stanca di istituzioni inconcludenti, di una politica che non risponde". Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella in Consiglio comunale, in seguito al crollo nel cantiere Esselunga di via Mariti, dove cinque operai (quattro accertati e uno ancora disperso) hanno perso la vita. 

"Sono sicuro che Firenze, per la sua importanza e forza, può richiamare tutte le forze politiche al governo e al parlamento per fare qualcosa subito, adesso. Se non lo faremo avremo la coscienza sporca e noi non la vogliamo”, ha aggiunto il primo cittadino. “Mi auguro che da qui si alzi un messaggio forte e incisivo per scuotere le istituzioni nazionali”.

Il sindaco ha ricordato i nomi degli operai morti e, ha aggiunto, "sarebbe bello che Palazzo Vecchio esponesse le immagini di queste persone per ricordare all'Italia e al mondo intero che quello che è successo non deve mai succedere perché troppo spesso, troppe volte, dopo le parole torna il silenzio. In attesa dell'ennesima nuova tragedia”.

"Abbiamo dato assistenza a 11 familiari di alcune delle vittime e in più abbiamo dato assistenza con pernottamento a 2 familiari - ha chiarito il sindaco -. A tutti abbiamo garantito, da qui a quando necessario, ogni forma di supporto e assistenza”.

Sui tre operai che si trovano a Careggi "abbiamo avuto la possibilità di parlare con tutti e 3, la sensazione è che siano in via di miglioramento, anche da quello che ci stanno dicendo i medici”