Vista la grande affluenza di visitatori per la mostra "Atto unico", che ha voluto celebrare i 150 anni dalla nascita dell’artista Galileo Chini, la direzione del Chini Museo ha deciso di prorogare al 28 aprile l’esposizione personale dedicata al grande maestro. La mostra, ricca di molte opere mai state esposte prima, tenta una narrazione circolare sulla poliedricità artistica di Galileo Chini: in un percorso tematico che esalta la sua multidisciplinarità. Ceramiche, affreschi, bozzetti per vetrate, vetrate, scenografie teatrali e molto altro sarà fruibile negli oltre mille metri quadrati che ospitano l’evento. La mostra è curata da Alessandro Cocchieri che spiega: "Il percorso apre a una
panoramica sulla manifattura Borghigiana (Le Fornaci San Lorenzo) che venne fondata dall’artista
agli inizi del 1900 per proseguire nei saloni di Villa pecori Giraldi dove, tra le opere murarie e gli
affreschi di Galileo e della famiglia Chini, prenderà forma un racconto interamente dedicato al
genio dell’artista; alle sue intuizioni. Contenuto e contenitore si fondono insieme per celebrare in
’atto unico’ i 150 di vita e storia di Galileo Chini".