
Mondo Convenienza, fumata nera L’azienda non cede, monta la protesta
di Barbara Berti
"Vergognose le posizioni dell’azienda al tavolo". Questo il commento del sindacato SìCobas al termine dell’incontro istituzionale che si è svolto ieri in Regione, per la vertenza che riguarda gli autisti e i facchini della Rl2, azienda che gestisce il servizio per Mondo Convenienza. Un incontro iniziato alle 10 e concluso dopo le 18 con un niente di fatto. "Sono amareggiato, abbiamo trascorso l’intera giornata a discutere, avevamo condiviso un primo metodo per il ripristino delle correte relazioni industriali poi però il tavolo si è rotto. Credo che l’azienda, anzi le aziende, abbiamo perso un’occasione", commenta amareggiato Valerio Fabiani, consigliere del governatore Giani per le crisi aziendali e processi di re-industrializzazione.
Per iniziare un vero percorso, le parti hanno messo sul tavolo alcune condizioni. I SìCobas, affiancati dalla Cgil, chiedevano alcuni segnali per migliorare subito le condizioni dei lavoratori come la modifica del regolamento aziendale (che in più parti va in deroga al contratto nazionale), mentre per l’azienda Rl2 (e di conseguenza per Mondo Convenienza) le premesse per confronto più approfondito riguardano lo scioglimento del picchetto che da quasi un mese è allestito davanti al magazzino di via Gattinella a Campi che, di fatto, sta bloccando le consegne.
"C’è stata una chiusura totale davanti alle richieste delle rappresentanze sindacali – spiegano i SìCobas –. Chiusura sulla richiesta di registrazione dell’orario di lavoro con un badge (oggi assente). Chiusura anche sulla richiesta di ricondurre nell’ambito di quello che prevedono le leggi i trattamenti economici a titolo di trasferta. L’azienda vuole ancora i turni di 12-13 ore e gli straordinari non pagati, gli infortuni non denunciati, e vuole continuare a tenere il cappio al collo dei lavoratori. L’azienda in una sede istituzionale afferma sfacciatamente di voler rimanere fuori dai contratti nazionali: questo è quanto è successo".