PIETRO MECAROZZI
Cronaca

Palpeggia le colleghe in azienda, operaio licenziato fa ricorso

Firenze, tre dipendenti hanno denunciato le molestie ai loro superiori: la società lo ha allontanato. Il tribunale ha respinto la richiesta di reintegramento: troppo gravi i comportamenti tenuti

È stato anche condannato a pagare le spese di lite: circa 4mila euro

È stato anche condannato a pagare le spese di lite: circa 4mila euro

Firenze, 16 maggio 2025 – Toccamenti, battute fuori luogo, atteggiamenti morbosi. Nei confronti di tre colleghe di reparto. Comportamenti inaccettabili che hanno costretto la società a licenziare l’uomo, addetto in un’industria chimica e chimico-farmaceutica del Fiorentino. I fatti risalgono al 2022, ma ieri la sezione lavoro del tribunale di Firenze si è pronunciata sul ricorso presentato dall’ex dipendente. Per il giudice Silvia Fraccalvieri, il licenziamento è giusto, perché con la sequenza di toccamenti e molestie che l’uomo ha messo in atto è venuta a mancare la fiducia da parte del datore di lavoro.

L’uomo, secondo quanto si legge nella sentenza, avrebbe toccato con “nonchalance” più volte le colleghe. In un caso, per ben sei volte in un breve lasso di tempo. Il tutto durante le fasi di produzione, in una parte dello stabilimento dove ci sono macchine che lavorano le cartucce di insulina. E nella quale, secondo la difesa dell’uomo, il poco spazio a disposizione avrebbe provocato ’involontariamente’ quei toccamenti.

C’erano poi pressanti richieste di uscire e domande personali: “Andiamo a mangiare una pizza? Usciamo insieme per un cocktail? Ti va di fare una gita fuori Firenze?”, e via dicendo.

Un pressing inopportuno che le tre donne hanno riportato ai propri superiori. Per poi parlarsi anche tra loro e rendersi conto che la situazione non poteva andare avanti. Da lì, dopo una breve indagine interna, la società non ha potuto fare altro che notificare la lettera di licenziamento all’uomo, contestandogli “una serie di gravissimi episodi offensivi, altamente lesivi della dignità e dell’onore delle colleghe”.

La giudice, nelle sue motivazioni, spiega che oltre all’indubbio illecito disciplinare, le gravi condotte dell’uomo, che “consistono nell’aver ripetutamente molestato le colleghe”, hanno cagionato disagio e provocato un grave turbamento nell’ambiente lavorativo.

L’ex operaio è stato anche condannato a pagare le spese di lite, che ammontano a quasi 4mila euro.