
Daniela Miniero. segretaria della Fiom-Cgil
Licenziato a pochi giorni dal Natale. L’amarissimo provvedimento ha colpito un 50enne, padre di famiglia, da diciotto anni dipendente della società "Elettromeccanica Torritese" che opera nel campo dei supporti all’attività edilizia. In una nota la Fiom-Cgil manifesta tutta la sua contrarietà sia nel merito che nella tempistica del licenziamento. "Le problematiche inerenti la perdita del posto di lavoro, che stanno attanagliando i metalmeccanici della nostra provincia, purtroppo non riguardano soltanto le grandi aziende come la Beko. "La Fiom-Cgil – afferma Daniela Minierò segretaria della sigla sindacala- segnala, e denuncia, un clima difficile anche, e soprattutto, per i dipendenti delle piccole realtà industriali ed artigiane che il sindacato da tempo non registrava.Abbiamo la sensazione – aggiunge- che qualcuno voglia provare ad approfittare del complicato contesto in cui versa il mondo del lavoro per licenziare, per motivi futili e assolutamente pretestuosi, ed inaccettabili personale ritenuto forse scomodo". Il licenziamento sarebbe legato ad "un’assenza ingiustificata di tre giorni lavorativi. Il dipendente si è assentato, invece, dopo aver chiesto - sostiene il sindacato- autorizzazione al titolare che, come sempre, gli ha dato il suo assenso verbalmente, senza sottoscrivere niente. Il lavoratore si è fidato della parola del datore di lavoro, ma la direzione dell’azienda invece, senza scrupoli né umanità, lo ha licenziato in tronco alla vigilia delle feste natalizie. "La Fiom assisterà il dipendente -conclude Daniela Miniero- la vertenza legale che il dipendente ha intrapreso". Per l’azienda, che occupa quindici dipendenti, parla l’avvocato Gabriele Zampagni. "La società che rappresento contesta in toto -afferma- la posizione assunta dalla Cgil in relazione alla vertenza, resa pubblica, mediante l’indicazione di circostanze che vengono radicalmente smentite ed omettendo decisivi elementi di fatto che, a nostro giudizio, legittimano pienamente l’operato della società. Solo l’autorità giudiziaria- aggiunge- competente potrà valutare la vertenza nella sua interezza. Il fatto che la vicenda sia accaduta nel periodo natalizio è del tutto inconferente rispetto al merito e non può che seguire le dinamiche ed i tempi che la legge impone. La mia assistita intende, peraltro, precisare di essere una realtà economica che opera ininterrottamente dal 1969 e che, sino ad oggi, non ha mai licenziato alcun suo dipendente, sicura del fatto che la collaborazione continua tra dipendenti e datori di lavoro costituisca -conclude l’avvocato Zampagni- il primo presupposto per il successo commerciale di ogni azienda".