REDAZIONE FIRENZE

Mistica d’amore, parole e voci in omaggio alla Beata Giulia

Appuntamento oggi alle 18 nella Chiesa dei Santi Jacopo e Filippo: sarà un’originale meditazione-concerto per voci sole. Ingresso libero

Un’originale meditazione-concerto per voci sole. Un omaggio musicale alla copatrona di Certaldo, Beata Giulia Della Rena, realizzato con una performance artistica caratterizzata da brani di musica sacra, antichi ma anche contemporanei ed inediti, di altissima qualità compositiva ed esecutiva. "Mistica d’amore: parole e voci in omaggio a Beata Giulia", è il titolo dell’evento stasera alle 18 nella Chiesa dei Santi Jacopo e Filippo, organizzato dalla Propositura di San Tommaso Apostolo, con il patrocinio del Comune di Certaldo.

Attraverso brani musicali che spaziano dall’epoca della Beata fino alla contemporaneità, un percorso che cerca di guidarci attorno e dentro alla spiritualità dell’amore mistico e del mistero di Giulia. Brevi testi letti prima di ogni brano da una voce femminile, idealmente Giulia stessa, contribuiranno ad evidenziare il filo che li lega, e a dar voce al silenzio, fino a risentire quelle campane "non tocche da mano d’uomo" che segnarono il suo esodo.

Apre Audi pontus, un testo apocalittico che canta l’imminente venuta del ‘giorno del Signore’. I santi avvertono la caducità del mondo. Ma c’è anche la primavera del Cantico dei cantici e l’amore dello Sposo per la Sposa nelle nozze carnali e mistiche ad un tempo. Il brano di Ola Gjeilo, Northern lights, ispirato all’Aurora boreale (ancora sul testo del Cantico), richiama la dimensione cosmica della santità e della vocazione umana, fino a ritrovare un nuovo Orfeo (Cristo) che riesce a salvare dalla morte la nuova Euridice (l’umanità), compimento di ogni aspirazione umana. Chiude il concerto Le campane di Giulia, un brano che ricrea il mistico scampanio di quel lontano, ma vicino, 9 gennaio 1367, ultimo giorno terreno della Beata.

In scena il gruppo vocale Prismatico InCanto, nato a Livorno nel 2012, su iniziativa di Fabrizio Bartalucci, per nuove composizioni a voci sole e per far rivivere il repertorio antico. Il debutto avvenne nel 2013, alla quarta Rassegna Internazionale di Musica Contemporanea Suoni Inauditi di Livorno, con brani dedicati a Pavel Florenskij. Fabrizio Bartalucci è compositore e studioso, diplomato in pianoforte, organo e composizione organistica, musica corale e direzione di coro, composizione. La serata è ad ingresso libero.