Michelangelo e Leonardo, le due facce del genio

Il confronto tra Michelangelo e Leonardo Da Vinci sarà analizzato da Cristina Acidini domani alle 17 al teatro Niccolini di Firenze. I due artisti, pur diversi, rappresentano l'apice dell'arte rinascimentale.

Michelangelo e Leonardo, le due facce del genio

Michelangelo e Leonardo, le due facce del genio

Michelangelo ha omaggiato o sfidato Leonardo Da Vinci? E questi due giganti dell’arte erano nemici o rivali? Si ammiravano o disprezzavano? Di questo confronto tra geni domani alle 17 ne parlerà la storica dell’arte Cristina Acidini nell’ambito delle "Lezioni di storia". L’appuntamento è al teatro Niccolini di via Ricasoli 3, ingresso libero. La conversazione sul palcoscenico del teatro più antico di Firenze, che grazie a Mauro e Antonio Pagliai è sede di una libreria e di un attivissimo caffè letterario, sarà moderata da Carlotta Romualdi.

Acidini parlerà dell’eterna ‘sfida’ tra Michelangelo e Leonardo, messi in connessione già dal Vasari. Di certo sono legati in maniera indissolubile perché rappresentano la massima espressione dell’arte rinascimentale. Pur nella loro diversità: l’ambizioso Michelangelo ostentava i suoi natali e la provenienza da una famiglia dell’alta borghesia. Leonardo era invece figlio illegittimo, anche se di un notaio influente. Michelangelo non aveva un bell’aspetto mentre Leonardo era considerato un uomo bellissimo. Michelangelo era religioso, non si poteva dire lo stesso del genio di Vinci. Buonarroti era un violento dal pessimo carattere, Leonardo invece era un uomo di mondo che non disdegnava le allegre compagnie. Michelangelo andò spettegolando che il pittore nato a Vinci era un genio poco professionale, che non rispettava gli impegni.

Maurizio Costanzo