Memorie in viaggio nelle dimore illustri. Sabato e domenica la giornata nazionale

A Firenze e in Toscana si possono visitare 33 case di personaggi famosi

Memorie in viaggio nelle dimore illustri. Sabato e domenica la giornata nazionale

Memorie in viaggio nelle dimore illustri. Sabato e domenica la giornata nazionale

Ben 129 strutture coinvolte in Italia, 33 delle quali solo in Toscana. Il 6 e 7 aprile prossimi apriranno le loro porte le case museo che prendono parte alla terza edizione delle Giornate nazionali delle Case dei personaggi illustri, promossa dall’Associazione nazionale Case della Memoria. Tema e filo conduttore di quest’anno “Memorie in viaggio“. All’iniziativa, che ha ricevuto il patrocinio di Icom Italia e del Ministero della Cultura, hanno potuto aderire tutte le case dei personaggi illustri italiani, non solo quelle facenti parte dell’Associazione. Fino a venerdì sono possibili le iscrizioni da parte del pubblico, collegandosi a www.casedellamemoria.it, dove è presente l’elenco delle case partecipanti. "Oltre a promuovere i due giorni di aperture congiunte - spiega Adriano Rigoli (nella foto con Marco Capaccioli), presidente dell’Associazione nazionale Case della Memoria – abbiamo invitato ogni casa a dedicare un itinerario, un approfondimento o un incontro al tema delle ‘Memorie in viaggio’. Sarà un’occasione, nell’anno del VII centenario della morte di Marco Polo, grande viaggiatore in Cina nel Medioevo e narratore della sua esperienza nel Milione scritto da Rustichello da Pisa, per focalizzare tutti insieme l’attenzione su un argomento di grande fascino". A Firenze sarà possibile visitare, gratuitamente, lo Studio di Piero Bargellini, la Casa Buonarroti, Casa Guidi - Casa della Memoria di Elizabeth Barrett e Robert Browning (da lunedì prossimo), Casa della memoria di Franco e Lidia Luciani, Casa studio Carlo Adolfo Schlatter, La casa dei libri – Villa Spadolini, il Cimitero Evangelico agli Allori.

In provincia ecco Museo Casa di Giovanni Boccaccio a Certaldo Alto, Museo Casa natale di Ferruccio Busoni di Empoli, Museo Casa Enrico Caruso di Lastra a Signa, la Casa natale di Leonardo da Vinci ad Anchiano (Vinci), la Fondazione Montanelli Bassi di Fucecchio, Villa Pozzolini di Bivigliano a Vaglia. "Molte case - aggiunge Marco Capaccioli vicepresidente dell’Associazione - proporranno anche visite guidate e strumenti di accoglienza. I visitatori della nostra rete non sono gli stessi che frequentano le pinacoteche: chi visita le Case della Memoria si sente un ospite chiamato a “riabitare“, perché è come se si trovasse a casa propria. È dunque importante, anche da parte delle istituzioni, porre attenzione a questo patrimonio, fatto da ambienti di vita ‘quotidiana’, che conservano intatto il fascino di chi li ha abitati e con un valore aggiunto: la partecipazione attiva".