Bimbo ucciso dal padre, indagati otto medici che curarono la madre

Secondo l'accusa, avrebbero tardato a diagnosticare la gravità delle lesioni subite dalla donna a un braccio nel tentativo di proteggere il figlio

Il luogo della tragedia (foto Germogli)

Il luogo della tragedia (foto Germogli)

Firenze, 3 giugno 2020 - Indagati dalla procura di Firenze 8 medici che curarono le ferite della moglie di Niccolò Patriarchi, l'uomo condannato oggi in appello a 20 anni di reclusione per aver tentato di ucciderla e per aver ucciso a coltellate il figlio di 1 anno durante una lite in casa. I sanitari, tutti in servizio all'ospedale di Borgo San Lorenzo ( Firenze), sono accusati di lesioni personali colpose.

Per il pm Fabio Di Vizio avrebbero tardato a diagnosticare la gravità delle lesioni subite dalla donna, che nel tentativo di proteggere il figlio ricevette numerose coltellate a un braccio. Per l'accusa questo ritardo di valutazione dei medici ha avuto come conseguenza che non fossero date le cure necessarie alla donna che ha subito poi danni permanenti nel tentativo di parare le coltellate. Le indagini su questo aspetto della vicenda sono partite da un esposto presentato dal legale della donna, parte civile, avvocato Massimiliano Annetta.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro