ELETTRA GULLÈ
Cronaca

"Più controlli negli spazi verdi". Così aumenta il senso di sicurezza

Gemma Cappelli, negoziante di piazza Dalmazia, pensa ai rimedi in favore dei residenti "Sogno dei luoghi di ritrovo per tutte le età". In via Reginaldo Giuliani spacciatori impuniti .

"Più controlli negli spazi verdi". Così aumenta il senso di sicurezza

"Più controlli negli spazi verdi". Così aumenta il senso di sicurezza

"Se fossimo noi a governare la città? Più sicurezza, più aiuti alle botteghe di quartiere, controlli negli spazi verdi e sulla tramvia". Il nostro viaggio nei quartieri prosegue a Rifredi e allo Statuto, ex quartiere operaio il primo, da sempre zona della buona borghesia l’altro. Ma adesso le cose stanno cambiando. E non certo in meglio. Per questo i cittadini chiedono un veloce cambio di rotta. "Per Rifredi? Se fossi sindaco vorrei più sicurezza - dice Stefano Decina, presidente del centro commerciale naturale Dalmazia -. Istituirei un vigile di quartiere, che nel passato ha funzionato. E poi farei in modo che l’accoglienza dei minori non accompagnati funzionasse diversamente. Noi abbiamo almeno quattro case famiglia nel quartiere. E purtroppo vediamo che questi ragazzi sono in giro da mattina a sera…. Ancora, se fossi a Palazzo Vecchio ascolterei di più le associazioni di quartiere e comincerei a limitare la presenza delle grandi catene". Secondo Decina, "occorrerebbe maggior dialogo coi centri commerciali naturali per capire cosa manca al quartiere e diversificare l’offerta commerciale. Poi, darei una mano ai negozi riuniti nei centri naturali per agevolare l’organizzazione di iniziative. Le persone devono tornare a vivere il quartiere". Non solo.

"Il Comune dovrebbe anche controllare i canoni per scongiurare le chiusure dei negozi. In piazza Dalmazia diverse attività hanno chiuso… E non solo qui", proseguono i negozianti. "Io offrirei più sostegno alle botteghe, che sono un luogo di ritrovo ed un faro acceso lungo le strade - non ha dubbi Gemma Cappelli del negozio di abbigliamento Orme di piazza Dalmazia -. Penserei anche a luoghi di ritrovo per tutte le età. Ad esempio, il giardino Galileo lo darei in gestione ad un’associazione. Le aree verdi sono importanti, ma vanno controllate e valorizzate. Senza un presidio, diventano zone di spaccio e ritrovo di vagabondi".

Risaliamo lungo via Reginaldo Giuliani, dove parliamo con Marco Gualtieri, responsabile del settore tecnico della Virtus Rifredi. "Vivo qui da sempre - sorride -. Se fossi sindaco? Aumenterei gli spazi per i giovani e la sicurezza. Negli ultimi anni la microcriminalità è aumentata a dismisura. Ci sono zone in mano agli spacciatori. E i centri per minori non accompagnati vanno gestiti diversamente. Vediamo che gli ospiti vagabondano da mattina a sera. Non è accettabile che le persone perbene siano chiuse in casa per paura della delinquenza. Il numero di agenti delle forze dell’ordine va implementato".

Per quanto riguarda lo Statuto, Gianluca Rota, presidente del comitato piazza Leopoldo, conosce a menadito l’area: "La nostra è una bella zona. Basterebbe davvero poco per farla tornare ad essere vivibile - la sua premessa -. Se fossi io ad amministrare la città incentiverei i controlli della municipale fuori dal centro ed inasprirei le sanzioni previste nel regolamento in modo da contrastare efficacemente bivacchi, degrado e baby gang". Ancora, prosegue, "migliorerei l’illuminazione e l’arredo urbano. Creerei delle attrazioni per far vivere le piazze in modo sano. Dalle 21, le piazze Tanucci, Viesseux e Giorgini diventano territorio di personaggi poco raccomandabili. Invece, riqualificando le aree ne trarrebbero beneficio anche le attività commerciali". Ma non basta. "Metterei degli steward sulla tramvia ed alle fermate. Non è possibile che Sirio sia diventato un corriere della droga. Al suo interno si vedono anche situazioni di degrado". "Io lavoro tanto con gli anziani. Soprattutto per loro, ci sarebbe da asfaltare piazza Leopoldo, ora piena di buche - aggiunge Alessandro Gianassi, ambulante -. Se fossi sindaco? Più telecamere, controlli serrati nei confronti di chi bivacca. E più iniziative per far vivere il rione".

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