OLGA MUGNAINI
Cronaca

Massini, lezione bis sulla rabbia. Al Maggio la Scuola di scrittura

Stasera l’ultimo appuntamento del progetto ’Liberamente’. E questa volta ci sarà anche la musica

Stasera l’ultimo appuntamento del progetto ’Liberamente’. E questa volta ci sarà anche la musica

Stasera l’ultimo appuntamento del progetto ’Liberamente’. E questa volta ci sarà anche la musica

"Ogni volta che qualcuno crea, è sempre esentato dall’obbligo della verità, per cui la penna libera è sempre una penna che, libera, mente". Da questo gioco di parole Stefano Massini ha creato il titolo della sua Scuola popolare di scrittura: “Liberamente“, che dopo lo straordinario successo alla Pergola (due repliche), al teatro di Rifredi e al teatro Era di Pontedera, è approdata nel programma estivo della cavea del Maggio Musicale.

Stasera alle 21 va in scena l’ultimo dei due appuntamenti di “Liberamente“, dove l’iniziativa ideata e condotta da Massini, direttore artistico del Teatro della Toscana, riunirà un popolo di spettatori “attivi“ che si misureranno con un universo di sensazioni più o meno consce e inconsce che scaturiscono da una sola parola.

Nella serata dell’8 luglio, seguita da 1.200 spettatori, il vocabolo proposto al pubblico è stato “rabbia“. Parola che torna anche stasera, ma stavolta sollecitata dalla musica, con alcune arie d’opera tratte dal Don Giovanni di Mozart nell’interpretazione dei cantanti, dei pianisti e dell’Ensemble orchestrale dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino.

"La rabbia come emozione nobile, ben lontana dalla violenza e dall’aggressività. La rabbia è la capacità di lottare, la scelta di non rassegnarsi a qualcosa", ha spiegato Massini, che con “Liberamente“ ha inaugurato un’importante sinergia tra il Teatro della Toscana e il Teatro del Maggio con il sovrintendente Carlo Fuortes.

In migliaia hanno aderito a questa idea di teatro aperto, dove lo spettatore contribuisce direttamente alla scrittura di un “copione” collettivo fatto di storie, sogni ed emozioni raccontati sui fogli di un quaderno, forniti col sostegno di Unicoop Firenze. Diverse migliaia le persone che da marzo ad oggi hanno già partecipato agli incontri di “Liberamente“, arrivando non solo da Firenze e dintorni, ma da ogni parte d’Italia.

L’iniziativa non è un corso di formazione per nuovi autori, bensì un’occasione per tutti coloro che sentano di avere qualcosa da esprimere, da condividere, o forse solo da esprimere in parola scritta. Poi, l’avverbio “liberamente“ si può sciogliere nel semplice presentarsi alla scuola con menti libere, prive di pregiudizi e di gabbie formali, disponibili all’ascolto e soprattutto al dialogo, alla provocazione, alla messa in discussione di opinioni e di punti di vista, perché la scrittura implica sempre uno spazio di autocritica e di disamina interiore.

"In ciò sta il segreto più potente dello scrivere, gioco antichissimo e necessario in cui la metafora è tutto e la realtà si mescola con la fantasia – spiega l’attore e regista –, cosicché la voce dell’impostore è la più autentica e la menzogna cela verità inaudite. Infine, come una vaga risonanza, c’è in quel “Liberamente“ l’eco sia della parola Liber che in latino indicava il libro, sia della parola Amen che subito rimanda al rito domenicale della messa, uno dei momenti più antichi di riunione delle nostre comunità. Il risultato poi, magari, sarà raccolto in un grande esperimento di intervista collettiva".

Insomma, scrivere per raccontare quello che ci portiamo dentro, seduti nella cavea del Teatro del Maggio guidati dalla voce di Stefano Massini.

Biglietti (ingresso 5 euro) sul sito del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (www.maggiofiorentino.com o su www.maggiofiorentino.com/events/liberamente-sotto-le-stelle).