REDAZIONE FIRENZE

Mascherine alla maturità, i presidi fiorentini: "Aspettiamo indicazioni chiare"

Le parole del ministro Bianchi hanno creato confusione. "Speriamo che anche a scuola si possa tornare a mostrare il sorriso, come in tanti altri luoghi"

Maturità: è polemica sulle mascherine

Firenze, 10 giugno 2022 - “Non è possibile che la decisione di indossare o meno la mascherina all’orale della Maturità ricada sul presidente della commissione. Auspichiamo che il Ministero ci dia indicazioni chiare a breve. Poi, sì, sarebbe un bel segnale di ritorno alla normalità se anche nelle scuole si potessero togliere le mascherine, certo con tutte le precauzioni del caso per evitare affollamenti”. I presidi fiorentini sono rimasti un po’ perplessi di fronte alle parole del ministro dell’Istruzione Bianchi. “Il presidente della commissione deciderà se all'orale si può abbassare la mascherina”, ha detto. Netta la replica dell’associazione presidi: “O c'è una norma primaria o la mascherina non si può imporre. Aspettiamo indicazioni”.

“Parole che hanno creato difficoltà ai dirigenti - osserva Osvaldo Di Cuffa, dirigente dell’Iis Sassetti-Peruzzi -. Non si può lasciare una decisione a chi è già impegnato in un compito molto delicato. Ci aspettiamo che entro l’inizio degli esami arrivino certezze. Personalmente, auspico che si possa arrivare a togliere le mascherine, mantenendo quelle regole anti-assembramenti che già siamo predisponendo. Così come nella maggior parte dei luoghi che frequentiamo, è giusto che anche a scuola si torni a mostrare il sorriso. Noi dirigenti aspettiamo indicazioni chiare. Non possiamo accettare che l’onere ricada sui presidenti di commissione. Questo non va bene”.

Più cauta la dirigente del classico, Liliana Gilli: “Sono dalla parte dell’associazione presidi. Detto questo, se tutti usiamo le precauzioni è meglio. Così, evitiamo di far slittare gli esami”. E Gilda Tortora, a capo del classico Michelangelo: “Confido nelle indicazioni che saranno inviate alle scuole. Penso che saranno coerenti con le indicazioni fornite alle altre istituzioni”.

“A me sembra che la scuola sia rimasta l'ultimo luogo in cui le mascherine sono obbligatorie - dice Gianni Camici, presidente Anp Firenze -. Il problema non è la legittimità delle normative ministeriali, su cui si è recentemente pronunciato anche il Tar del Lazio, ma l'opportunità. A me pare che la situazione a scuola sia surreale, in confronto a quella esterna”.