
Mario Primicerio, ex sindaco di Firenze e presidente della Fondazione La Pira
Firenze, 30 maggio 2025 – Cordoglio dell'arcivescovo di Firenze monsignor Gherardo Gambelli per la scomparsa di Mario Primicerio: «Assicuro la mia preghiera insieme all'arcivescovo emerito, cardinale Giuseppe Betori e a tutta la Chiesa fiorentina per la scomparsa» dell'ex sindaco. Domani sarà Gambelli a celebrare le esequie di Primicerio: i funerali si terranno alle 15 nella Pieve di S.Stefano in Pane di cui l'arcivescovo è stato vice parroco per 11 anni, conoscendo allora come parrocchiano l'ex sindaco.
«Un uomo di fede vissuta nel servizio alla comunità, nell'impegno politico, prima come collaboratore di Giorgio La Pira e poi come sindaco di Firenze, città che amava e che ha amministrato con dedizione, intelligenza e cuore - ricorda così Primicerio l'arcivescovo -. Al suo lavoro e alla sua testimonianza dobbiamo l'aver sempre mantenuto e trasmesso la memoria di La Pira, i suoi alti valori tratti dal Vangelo e spesi nella vita sociale e politica per il bene comune. Sempre nell'eredità di La Pira, Primicerio come credente, animato di speranza e carità, si è dedicato alla costruzione del dialogo e della pace. Lo ricordo personalmente come parrocchiano di S. Stefano in Pane a Rifredi, dove sono stato vice parroco per undici anni, mi hanno sempre colpito la sua conoscenza e competenza in ambito internazionale e la disponibilità e la passione con cui negli incontri con i gruppi dei giovani universitari in parrocchia parlava del suo legame con La Pira, dei viaggi che avevano fatto insieme, come quello storico in Vietnam, e delle relazioni da tessere con i sindaci del mondo per costruire ponti di pace. Esempio quanto mai fondamentale e da perseguire nei nostri tempi segnati da guerra e distruzione. Un pensiero e la vicinanza nella preghiera vanno ai suoi familiari, amici, e alla Fondazione La Pira»
Tante le manifestazione di cordoglio tra cui quella di Cosimo Guccione, presidente del Consiglio comunale di Firenze: "La notizia della scomparsa di Mario Primicerio colpisce tutta Firenze. Mario Primicerio è stato non solo Sindaco di Firenze dal 1995 al 1999 e autorevole scienziato, ma soprattutto uomo di pace. Un uomo che in ogni veste - di cittadino, di intellettuale, di uomo politico - ha testimoniato, col suo operato, quanto è possibile fare concretamente per il bene comune, per creare legami, per costruire la pace. Firenze perde un grande protagonista della sua storia recente. Desidero esprimere, a nome di tutto il Consiglio comunale, le condoglianze alla famiglia, ai parenti e agli amici del nostro ex sindaco".
Cordoglio anche da parte della Fondazione Giovanni Paolo II: "Con Mario Primicerio se ne va un Uomo di Pace. Esprimiamo profondo cordoglio per la scomparsa di Primicerio, figura esemplare della vita culturale, politica e civile della nostra città". "Professore di Meccanica Razionale, preside della Facoltà di Matematica, sindaco di Firenze dal 1995 al 1999, membro dell'Accademia dei Lincei, presidente della Fondazione La Pira: in tutti questi ruoli, Mario Primicerio è stato soprattutto un uomo di pace e di dialogo con tutti - si legge in un comunicato - In questo momento di lutto ricordiamo in particolare il suo impegno internazionale per la pace, concretizzato nei numerosi viaggi in Palestina e in Israele, nei suoi incontri con i sindaci israeliani e palestinesi, nel costante tentativo di costruire ponti di comprensione e riconciliazione. Indimenticabile resta il suo incontro con il presidente Yasser Arafat a Gaza, quando Primicerio lo invitò a Firenze. Il leader palestinese accettò e da quella visita nacque un tentativo concreto di dialogo, volto a costruire - insieme anche al governo israeliano - un percorso di pace fondato sulla prospettiva di due popoli e due Stati. Questo impegno instancabile è stato riconosciuto pochi giorni fa dal Consiglio Comunale di Firenze, che ha conferito a Mario Primicerio il Giglio d'Oro, massimo riconoscimento civico, proprio per la sua testimonianza di vita dedicata alla pace". "Come Fondazione Giovanni Paolo II, ci stringiamo con affetto alla moglie, alla famiglia, alla Fondazione La Pira e a tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato. Lo facciamo nel ricordo delle numerose occasioni in cui abbiamo collaborato con lui nel comune obiettivo del dialogo e della costruzione della pace, in nome della profonda amicizia che lo legava al nostro fondatore, Mons. Luciano Giovannetti. L'eredità di Mario Primicerio è un patrimonio di valori che Firenze, e tutti noi, siamo chiamati a custodire e continuare".
Anche la sindaca Sara Funaro esprime parole di cordoglio: "Firenze oggi resta più sola. Con Mario Primicerio perdiamo una figura importante che ha segnato la storia della nostra città. È stato un sindaco lungimirante la cui visione di città è ancora estremante attuale e le cui scelte determinanti ci guidano ancora adesso, fu interprete cruciale di una fase storico politica importante ed espressione del miglior civismo, uomo di scienza e intellettuale di spessore. È stato un grande uomo di pace e di dialogo tra i popoli, fin da giovane, da collaboratore di La Pira, e negli anni successivi, presidente della Fondazione dedicata al sindaco santo, per noi è sempre stata una guida e un faro su questi temi. Proprio 60 anni fa fu con la Pira in Vietnam, un viaggio storico e dalla forte valenza sul fronte delle relazioni internazionali. In un momento storico buio come quello che stiamo attraversando e segnato dai conflitti, mancherà ancora di più. E se Firenze è quella città capace di costruire legami, stimolare il confronto e il dialogo, accogliere e dimostrare solidarietà, lo dobbiamo moltissimo a Mario Primicerio. Solo poche settimane fa il Consiglio comunale gli aveva tributato un sentito omaggio con il Giglio d'Oro, riconoscendone il valore umano, civile e istituzionale. Adesso abbiamo un'eredità importante, continuare il suo impegno per la Pace, continuare a costruire la Pace. A familiari, amici, a tutti coloro che hanno avuto l'onore di lavorare con lui, va il più profondo cordoglio mio, dell'amministrazione e di Firenze tutta''.
Cordoglio anche da parte di Eugenio Giani, presidente della Toscana: "Con profonda commozione apprendo della scomparsa di Mario Primicerio. Un amico, un grande fiorentino, un sindaco esemplare. Firenze perde una figura di alto profilo morale e istituzionale. A lui la nostra gratitudine per gli anni di guida illuminata, per l'impegno civile e per aver rappresentato i valori più alti della città. Alla famiglia e ai suoi cari va il mio abbraccio più sincero".
Anche Elena Pampana, presidente di Acli Toscana, esprime il proprio cordoglio: ''Mario Primicerio ha rappresentato per tantissime persone, anche non credenti, un punto di riferimento fondamentale. La sua testimonianza di fede vissuta nella vita pubblica è stata per noi di Acli un esempio concreto di come si possa coniugare il Vangelo con l'impegno civico''.
"Nella sua attività lavorativa, politica e intellettuale, Mario Primicerio ha sempre saputo tenere insieme il rigore dell'uomo di scienza con la sensibilità dell'uomo attento a ciò che succede nella società. Ed è sempre stato uno strenuo sostenitore di tutto ciò che è pubblico e universale, a cominciare dalla sanità. Sono questi i principi che ha incarnato e che ora noi tutti dobbiamo impegnarci a mantenere vivi''. Sono le parole con cui Pietro Dattolo, presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Firenze, esprime il cordoglio per la morte dell'ex sindaco Mario Primicerio.