BIANCASTELLA
Cronaca

Margherita, l’archeologia per la vita

Biancastella

Antonino

Doveva essere davvero innamorata della sua materia, insegnata per 42 anni, Margherita Guarducci se arrivò a definire l’epigrafia greca "una delle più agili, fresche e divertenti discipline degli studi classici" e quando scriveva o parlava in pubblico non si rivolgeva solo ad esperti studiosi di scienze dell’antichità ma anche ai principianti e agli appassionati. Nasce a Firenze nel 1902 in una famiglia di solide radici fiorentine; dopo il liceo si laurea a Bologna nel ‘24 e si perfeziona alla Scuola nazionale di Archeologia, prima a Roma e poi ad Atene, prima donna ad esservi ammessa. L’archeologia sarà la passione e lo scopo della sua vita: la prima missione è a Creta dove diventa l’allieva prediletta di Federico Halbherr collaborando agli scavi della città di Gortyna e, divenuta esperta in epigrafia greca, porterà a compimento l’opera del maestro morto nel 1930, raccogliendo in un unico corpus le iscrizioni greche e latine di Creta. L’ attività di ricognizione e di nuovi rilevamenti lungo tutta l’isola, continuerà fino al 1931 a tempo pieno anche se in condizioni disagevoli, spesso a dorso di mulo, poi, ottenuta la cattedra di Epigrafia e Antichità Greche all’Università di Roma, durante le estati per circa 20 anni ancora; il risultato di questa immane fatica saranno le "Inscriptiones Creticæ" che daranno alla Guarducci fama internazionale. Ma il suo nome è legato anche all’attribuzione all’Apostolo Pietro della tomba e delle reliquie scoperte sotto la basilica di San Pietro in Vaticano: nel 1952, per incarico di Pio XII, aveva partecipato alle indagini archeologiche ed epigrafiche su questa scoperta ed aveva rilevato nei graffiti rinvenuti l’esistenza di una "crittografia mistica" sulla cui decifrazione univoca aveva basato le sue conclusioni che suscitarono, come c’era da aspettarsi, aspre polemiche; ma anche Paolo VI confermò la fiducia nella studiosa e lodò la serietà e la competenza epigrafica della Guarducci che aveva scientificamente dimostrato il luogo dove Pietro era stato sepolto. Margherita muore nel 1999 a 97 anni, lasciando un ricordo indelebile in chi l’ha conosciuta.