
Combattere la solitudine degli anziani, permettendo contemporaneamente ai giovani di arricchirsi grazie alle loro esperienze. Si chiama "Mai soli" il progetto promosso dalla Fondazione Montedomini insieme alla Fondazione CR Firenze e con la collaborazione del Comune. L’iniziativa supporta gli anziani fiorentini autosufficienti ma senza compagnia, grazie a volontari che dedicano tempo a far loro compagnia. Nata nel 2016, è stata rilanciata dopo la pandemia e presentata ieri insieme a una nuova campagna, al sito realizzato da Nextudio e alle pagine social. "Teniamo particolarmente a questa iniziativa lanciata dall’Asp Firenze Montedomini e dalla Fondazione CR Firenze – ha detto l’assessore al welfare, Sara Funaro – che serve a dare assistenza e compagnia ai nostri cittadini più anziani. Sappiamo che uno dei primi nemici da combattere è la solitudine e con ‘Mai soli’ riusciamo a dare una risposta concreta". "Ci sono molti anziani in salute che rischiano di ‘ammalarsi’ di solitudine - ha commentato Luigi Paccosi, presidente di Fondazione Montedomini -. I volontari regalano loro un sorriso, una mano tesa, un po’ di tempo e questi piccoli gesti sono preziosi". "Questo progetto sollecita la riscoperta delle relazioni attraverso l’incontro fra generazioni – ha proseguito Gabriele Gori, direttore generale di Fondazione CR Firenze (nella foto) – e si prende cura con semplicità della popolazione anziana". Dall’inizio a oggi hanno partecipato a "Mai soli" 129 volontari, grazie ai quali vengono seguiti 102 anziani per un totale di 23.530 di ore annuali. Ma le potenzialità sono molto più ampie, visto che a Firenze risiedono circa 36mila persone sole con più di 65 anni. Numerose le esperienze nate in questi anni: dalla ragazza che ha imparato a fare l’uncinetto grazie ai consigli della "nonna acquisita" a chi si è fatto spiegare i segreti del giardinaggio o le ricette della tradizione. Il tutto grazie ad amicizie inaspettate che attraversano il tempo e le generazioni.
Lisa Ciardi