Ma è in dirittura d’arrivo il piano toscano

In Toscana, si avvicina l'approvazione del Piano regionale dei rifiuti con nuovi impianti e progetti per il riciclo e la produzione di biometano.

È in dirittura d’arrivo l’approvazione del Piano regionale dei rifiuti della Toscana, annunciata per la fine del 2023. E’ in conclusione l’istruttoria relativa alle controdeduzioni per la valutazione ambientale strategica sia per la legge 65, con le varie osservazioni. A breve s’ipotizza il passaggio in giunta, propedeutico al successivo approdo in commissione e in consiglio regionale, per il voto finale. In base all’avviso pubblico regionale, ai due impianti esistenti a Colle Val d’Elsa (Si) e Monterotondo Marittimo (Gr) per i rifiuti urbani, si sommano quelli in realizzazione a San Zeno (Ar) per plastica e imballaggi, a Massarosa (Lu) per plastica, alluminio e tetrapak, e a Grosseto, col digestore anaerobico che creerà biometano dal compost. Ci sono poi 12 progetti in autorizzazione: fra questi l’impianto di Scarlino, in sostituzione dell’inceneritore, che di fatto ha già concluso l’iter. Già inaugurato ad Asciano (Si) l’impianto per i rifiuti urbani, con un innovativo sistema di trattamento delle differenziate per incrementare la percentuale di riciclo e ridurre dal 20 al 5% il conferimento in discarica. L’elenco comprende anche 15 impianti in stand by perché con una data diversa per presentare l’istanza, 4 ormai esclusi (come a Empoli il gassificatore) e 4 per i quali non è arrivata in Regione alcuna istanza (incluso il progetto ‘waste to chemical’ di Eni a Livorno per ricavare carburante dai rifiuti). Extra avviso pubblico ci sono infine due biodigestori: a Peccioli (Pi) e a Montespertoli (Fi), impianto che, inaugurato ad aprile da Alia Multiutility, è il più importante nel Centro Italia e permetterà all’Italia di coprire dal 12,9% al 14% tutto il biogas d’Europa (la Germania ne ha il 50%). Concluso il collaudo, potrà trattare ogni anno, fino a 160mila tonnellate di rifiuti da differenziate (145mila organici e 15mila di verde), producendo 12 milioni di metri cubi di biometano e 35mila tonnellate di compost.

Lisa Ciardi

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