
Lo Scandicci senza stadio: "Per il Comune non esistiamo"
Non c’è un progetto definito. Non pare esserci neanche un’idea di quello che sarà il dopo Turri. Mentre Firenze si affanna sul restyling del Franchi, anche a Scandicci ci sono non pochi dubbi sulla ‘cittadella blues’ ossia il nuovo stadio che sostituirà il Turri demolito per far spazio alla nuova sede della scuola Fermi. L’operazione urbanistica passerà alla storia della città forse come una delle più bizzarre: demolire l’unico stadio cittadino omologato per la serie D per trasferirci la sede di una scuola che la sede la ha già da anni (costata peraltro anche svariati soldi in manutenzioni). La scelta è fatta e indietro non si torna. Ma lo stadio? Nel frattempo, Scandicci e San Giusto calcio hanno vinto il bando per la gestione dell’impianto di San Giusto. Un ‘campetto’ non adatto senza un progetto di ristrutturazione a ospitare il campionato nazionale dilettanti. "Al momento – ha detto il presidente dello Scandicci Rorandelli – non abbiamo certezze. Sappiamo che entro giugno dovremmo avere un manto sintetico a San Giusto, ma non ci sono stati atti conseguenti. Ci sono stati dei ‘pour parler’. Ma intanto, gare per il nuovo manto non si sono viste, né si sono visti progetti o ipotesi progettuali per l’adeguamento dell’impianto di San Giusto. Non sappiamo dove giocheremo, sembra che lo stadio per l’amministrazione non esista". Nell’agosto 2022, il sindaco Fallani si era impegnato a presentare un progetto entro fine anno e finanziarlo entro il 2023. I tifosi avevano preso appunti, ma stanno ancora cercando di capire quando dalla teoria si passerà alla pratica.
Fabrizio Morviducci