Si racconta che Filippo Brunelleschi abbia lavorato fino all’ultimo giorno della sua vita sul cantiere della Cupola, che aveva iniziato nel 1436.
Era il 16 aprile del 1446 quando fu colto da un malore e trasportato alla sua piccola casa, a circa metà dell’attuale via dei Pescioni, dove morì. Sepolto prima nel Campanile di Giotto, fu poi spostato nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore, dove si trova il monumento funebre scolpito dal Buggiano, suo figlio adottivo, mentre un marmo bianco nel pavimento ne indicava la posizione della sepoltura. Dopo essersene perduta la memoria per secoli, la tomba del genio fiorentino fu rinvenuta nel 1972 durante gli scavi archeologici sotto la Cattedrale. Come dice testualmente l’epitaffio dettato da Carlo Marsuppini per la sua sepoltura "...per capire quanto Brunelleschi valse nell’Arte Dedalea (Architettura) basta che tu guardi la testudo (cupola) e le macchine che, sono la dimostrazione del suo divino Ingegno...". Anche ieri, come avviene da vent’anni, l’Associazione "Filippo di Ser Brunellesco", presieduta dal professor Massimo Ricci, ha organizzato la cerimonia per commemorare la morte dell’inventore della Cupola. Insieme all’amministrazione comunale, all’Opera del Duomo, del Capitolo Fiorentino e del Calcio Storico Fiorentino, si è svolto il corteo che dal Palagio di Parte Guelfa ha raggiunto la Cattedrale. Davanti al Tondo del Buggiano, monsignor Giancarlo Corti ha tenuto l’omelia, mentre il professor Ricci ha letto e commentato l’epitaffio del Marsuppini su Brunelleschi, mentre, Alessandra Zecchi, dell’Associazione Angeli del Bello, ha reso una comunicazione sul Brunelleschi. Poi la deposizione di due corone, una di mirto ed una di alloro sulla tomba del grande artista. Massimo Ricci ha fondato l’associazione "Filippo di Ser Brunellesco" per la costruzione del Modello della Cupola nel Parco dell’Anconella. "Siamo davanti alla più grande e complessa struttura voltata realizzata in mattoni che l’uomo abbia mai concepito e realizzato – spiega Ricci – e il suo sistema di costruzione è un ’unicum’ nella storia dell’Architettura di tutti i tempi. Nonostante l’impresa fosse ritenuta impossibile, con la sua geniale mente riuscì a costruire la Cupola. Senza Brunelleschi la Nostra Cattedrale sarebbe rimasta sicuramente incompiuta".