REDAZIONE FIRENZE

Strade, scure da Roma. Via 11 milioni in 3 anni: "Addio manutenzione"

Sos della Metrocittà: "Tolto il 70% delle risorse" .

Oltre ai lavori di ordinaria manutenzione sulle strade, a rischiare di più sono quelli. di manutenzione straordinaria

Oltre ai lavori di ordinaria manutenzione sulle strade, a rischiare di più sono quelli. di manutenzione straordinaria

Un taglio di circa 11 milioni e mezzo di euro. È quanto il ministero dei Trasporti avrebbe deciso di congelare per il territorio della provincia di Firenze dal 2025 al 2029. La scure sui tre anni farebbe scattere, secondo i conti della Città Metropolitana di Firenze, una sorta di effetto domino sulla manutenzione delle strade: almeno mille i chilometri d’asfalto che rischiano di rimetterci per un taglio complessivo del 70% sui fondi della Metrocittà.

A lanciare l’allarme è l’ente stesso tramite la sindaca metropolitana, Sara Funaro: "Il taglio del 70% delle risorse nel 2025, del 68% nel 2026 e del 100% sul 2029 è preoccupante: il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ci ripensi. Togliere i soldi per la manutenzione significa avere strade sempre meno sicure, come sa bene qualunque cittadino". Ma Funaro rilancia e punta il dito anche sul vuoto dei fondi relativi ai danni del maltempo di marzo. "Se si aggiunge a questi tagli - continua - la mancata assegnazione dei fondi promessi per i recenti danni causati dagli eventi atmosferici pari a 21 milioni di euro, si ottiene una situazione che rischia di mettere in ginocchio i nostri enti locali che non riusciranno a ripristinare e mettere in sicurezza le strade e gli immobili pubblici".

Da qui l’appello a una maggiore attenzione per al cura di un territorio, mai come ora, così fragile e bisognoso di interventi costanti, specie se programmati. "Il ministero – dice ancora – ascolti le amministrazioni locali e accolga la richiesta di Anci per un confronto tecnico".

La richiesta: un incontro fra Regioni, enti locali, Anci, Upi e ovviamente il ministro guidato da Matteo Salvini. "Dobbiamo ridiscutere questa misura che rischia seriamente di mettere a repentaglio la sicurezza delle strade. Siamo peraltro di fronte a un blocco di investimenti già appaltati, con gravi conseguenze anche per le aziende".

A rimetterci, secondo i conti della Metrocittà, sarà soprattutto la manutenzione straordinaria, in particolare il rifacimento profondo delle pavimentazioni, l’adeguamento normativo delle barriere stradali e della segnaletica stradale verticale, quindi il rifacimento del sistema di raccolta e allontanamento delle acque, come anche gli interventi di consolidamento in presenza di frane, soprattutto dopo i recenti smottamenti di marzo.

In questi fondi sono ricompresi anche i finanziamenti per i servizi di ingegneria necessari per la realizzazione degli interventi, gli studi e le rilevazioni di traffico e del livello di incidentalità, il monitoraggio delle infrastrutture e del rischio idrogeologico.