PIER FRANCESCO NESTI
Cronaca

Liceo Agnoletti, lavori e malumori. Trasferiti a Sesto quasi 100 studenti

Per l’intervento di adeguamento sismico i ragazzi lasceranno la sede. Petti: "Solo 38 quelli campigiani"

Liceo Agnoletti, lavori e malumori. Trasferiti a Sesto quasi 100 studenti

Gli alunni della succursale dell’Agnoletti saranno trasferiti a Sesto

Lo spostamento degli studenti del liceo Agnoletti a Sesto, i problemi dell’asilo nido Agnoletti, rimasto gravemente danneggiato dall’alluvione e la crescita della popolazione scolastica. Queste alcune delle questioni affrontate con la vicesindaca e assessora all’istruzione Federica Petti.

Quanti sono gli studenti del liceo che dovranno spostarsi a Sesto?

"Sono 84 e, contrariamente a quanto insinuato da alcuni consiglieri dell’opposizione, di Campi ‘solo’ 38, gli altri sono di Signa, Calenzano, Sesto, Barberino e Firenze. Comprendiamo i disagi, ma i lavori di adeguamento sismico ed energetico sono necessari. Fin dal nostro insediamento abbiamo creato un tavolo con la Città Metropolitana per programmare i lavori. Abbiamo cercato soluzioni sul territorio ma, per questioni di sicurezza e di didattica, è stato scelto Sesto e ringrazio anche il Comune di Sesto per aver accelerato le pratiche per installare i moduli. Per questo stiamo lavorando con Autolinee Toscane per aumentare le corse. La questione dell’edilizia scolastica deve essere centrale: per questo, non appena sarà eletta la nuova giunta metropolitana, chiederemo un appuntamento per parlare del nuovo istituto superiore o per trovare soluzioni alternative così da garantire spazi più adeguati sia alla secondaria di primo grado Garibaldi che al liceo Agnoletti".

Asilo nido Agnoletti: a che punto siamo con i lavori?

"Entro la fine di agosto termineranno i lavori di imbiancatura e di condizionamento, nonché l’acquisto di nuovi arredi, grazie anche alle donazioni ricevute. Per quanto riguarda la riapertura, siamo ancora in attesa dei risultati ufficiali delle analisi dell’aria, del terreno e soprattutto del sottosuolo. Nel frattempo abbiamo già organizzato il piano di riapertura in entrambe le sedi, quella in via Firenze del nido e quella all’Aurora Gelli, che ci ha ospitato lo scorso anno". La popolazione scolastica è in crescita?

"Sì, soprattutto nella zona de La Villa. Il problema è che le strutture scolastiche sono le stesse da anni, motivo per il quale abbiamo iniziato un’analisi dei bisogni e delle necessità, per una programmazione che è non solo necessaria, ma doverosa. Quando parliamo di scuola, però, non dobbiamo parlare unicamente di classi, ma di laboratori, biblioteche, aule polivalenti, spazi all’esterno per l’outdoor education".