"Il rione di San Donato è senza dubbio l’area più viva e vivace del Quartiere 5". Cristiano Balli, presidente del Quartiere 5, non ha dubbi sui passi avanti che sono stati fatti nell’area universitaria di Novoli, e di cosa ancora si può fare per renderla migliore. "Grazie al parco e agli interventi – continua – questo rione sta trovando la sua identità, e questo è molto importante. Sicuramente quello che si vede guardando un quartiere nuovo, è uno spaccato molto positivo, con delle ottime sinergie e dei margini di miglioramento ancora grandi. Ci sono delle difficoltà nella gestione e nella coesione di tutte le parti in gioco, tra l’università, il polo commerciale e la zona del parco, ma non ci sono certo problemi grossi". "Cercare di mettere in evidenza gli aspetti negativi dell’area di San Donato vuol dire non conoscerla – prosegue Balli – cercando di tracciare un racconto che non c’è. Non è quello il biglietto da visita di un rione vivo, che ha nelle associazioni e nella comunità un punto forte di riferimento. Per quanto riguarda per esempio l’area della biblioteca universitaria, oggetto di molte segnalazioni, abbiamo incontrato i residenti, cercando di ascoltarli e di andargli incontro il più possibile. San Donato sta crescendo, è ancora un quartiere ’adolescente’, ma sta venendo su bene e nel futuro non potrà che migliorare, grazie anche all’urban center dell’ex centrale Fiat, la nuova area commerciale al primo piano e l’espansione del parco".
Non mancano però le problematiche da segnalare soprattutto per quanto riguarda i residenti. "Ci sono alcune cose sull’area di San Donato su cui ci siamo concentrati nell’ultimo periodo – spiega Matteo Chelli, consigliere di quartiere di Fratelli d’Italia -. Sicuramente la questione del parcheggio multipiano, il più grande della città, da oltre 1500 posti, che viene sfruttato troppo poco e male. Il secondo piano è quasi sempre chiuso, comportando anche delle perdite economiche. Abbiamo chiesto che, per esempio, vengano resi gratuiti alcuni posti per residenti e studenti del polo universitario, anche per venire incontro ai cittadini. Altro problema è certamente quello legato al gazebo, o pagoda, del parco di San Donato, che è assolutamente invisibile dalla strada, e tutte le notti troppe persone vanno a fare letteralmente quello che vogliono. Anche li servirebbe più attenzione, in un rione che comunque non ha nella sicurezza la sua problematica".
Iacopo Nathan
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