Liberazione, impegno e memoria. Cortei e cultura si uniscono: "Esserci è un dovere civico"

Dalle celebrazioni istituzionali in piazza della Signoria a quelle del palco di piazza Santo Spirito. Ma anche spettacoli teatrali e proiezioni. Stasera le letture si mescolano col dramma con ’Toscana Libera’.

Liberazione, impegno e memoria. Cortei e  cultura si uniscono: "Esserci è un dovere civico"

Liberazione, impegno e memoria. Cortei e cultura si uniscono: "Esserci è un dovere civico"

Cortei, manifestazioni e incontri per celebrare il 25 aprile. Perché la Liberazione passa anche attraverso la cultura. Per mantenere viva la memoria storica, domani in tantissime piazze fiorentine sarà recitato il monologo ’censurato’ dello scrittore Antonio Scurati. In piazza della Signoria, la lettura sarà curata da Stefano Massini, il primo italiano a vincere il Tony Awards per la drammaturgia. "Un dovere civico e umano. Sono felice di poter essere in piazza, nella mia città, a dare voce a quelle parole con tutto quello che esse significano" le dichiarazioni di Massini che il 1° Maggio sarà sul palco del ’Concertone’ di Roma, insieme all’amico Paolo Jannacci, per parlare di morti bianche con ’L’uomo nel lampo’, brano di denuncia sociale, presentato al festival di Sanremo.

Durante la cerimonia sull’arengario (dalle 11) prenderanno la parola anche il sindaco Dario Nardella, la presidente di Anpi Firenze Vania Bagni, e tre studenti di scuole superiori fiorentine aderenti al progetto ’Percorsi resistenti. Snodi, luoghi, protagonisti della lotta di liberazione nel territorio fiorentino’, realizzato dall’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea. In piazza Santo Spirito, invece, le celebrazioni del 25 aprile organizzato come da tradizione da ’Firenze Antifascista’: dalle 15,30 prevesti interventi dal palco, tanta musica e un corteo che alle 17 sfilerà per le vie del centro. "Il 25 aprile non è solo una giornata di memoria della lotta partigiana ma un’occasione per riconoscere i mille volti con cui il fascismo cerca di ritornare tra noi" dicono gli organizzatori.

La Liberazione si potrà festeggiare anche nei luoghi della cultura: i musei statali domani sono a ingresso libero. E l’offerta è ampia: dalle Gallerie degli Uffizi (Uffizi, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli) alla Galleria dell’Accademia (dove da giugno scatteranno le aperture serali), dal Museo archeologico nazionale al Museo di San Marco. Visitabili anche i Cenacoli di Sant’Apollonia e di Andrea del Sarto a San Salvi. Sperando in un clima primaverile, è possibile trascorrere il 25 aprile nei parchi storici delle ville medicee come quello di villa il Ventaglio e della Petraia, recentemente riaperto. Nel giardino della Villa medicea di Castello, invece, si potrà ammirare la Grotta degli Animali appena restaurata.

In occasione della Liberazione, il cinema Astra propone cinque giorni (25-29 aprile) di proiezioni a prezzi scontati con pellicole sul tema della Resistenza. Tra questi anche ’Flora’ (il 26 aprile alle 19, alla presenza della regista Martina De Polo) che racconta la storia di Flora Monti, originaria di Monterenzio (in provincia di Bologna), la più giovane staffetta partigiana della Resistenza. Per la Liberazione, Teatri d’Imbarco propone il riallestimento di uno dei suoi maggiori successi di teatro civile: ’Storie di Villa Triste’, scritto e diretto da Nicola Zavagli (al Teatro delle Spiagge, domani alle 21). Partendo dall’immaginaria ricostruzione del processo alla banda Carità, preso nel suo momento topico dell’arringa di Piero Calamandrei, lo spettacolo porta in scena i testimoni di quel tragico periodo, uomini e donne fiorentini che sulla loro pelle, e spesso con la vita, pagarono per i loro grandi ideali di libertà. Una delle pagine più incredibili della storia di Firenze durante l’occupazione nazifascista.

Ma le celebrazioni per il 79esimo anniversario della Liberazione d’Italia inizieranno già oggi. Alle 15 nella sala delle Esposizioni di Palazzo Strozzi Sacrati, la Regione conferirà una targa in vetro a Udo Surer come riconoscimento dell’opera di pacificazione e di amicizia che da anni svolge nei confronti dei superstiti e dei familiari delle vittime delle stragi naziste. Inoltre la Toscana celebra il 25 aprile e la Resistenza con una proposta della Compagnia delle seggiole: ’Toscana libera’, lettura drammatizzata di un testo dello scrittore Renzo Ricchi, con adattamento e regia di Roberto Spaggiari, andato in scena per la prima volta nel 1975. Partendo dai prodromi del fascismo nel 1920, fino alla Liberazione nel 1944, il testo ripropone episodi realmente avvenuti nei quali si susseguono soprusi, collusioni, intimidazioni, pestaggi ed uccisioni. L’appuntamento è alle 21 al Teatro La Compagnia (ingresso libero fino a esaurimento dei posti).

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