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L’Humanitas si tinge di rosa. Delia Comeni eletta presidente

Volontaria dal lontano 2001 è stata scelta all’unanimità. L’associazione per la prima volta. ha una donna come vertice. .

L’Humanitas si tinge di rosa. Delia Comeni eletta presidente

Humanitas, la presidente è donna. Il consiglio direttivo, nella prima riunione dopo le elezioni per il rinnovo delle cariche sociali, ha eletto all’unanimità Delia Comeni (nella foto) come presidente dell’associazione di Pubblica assistenza, fondata nel 1897. Uno storico presidio di solidarietà, l’Humanitas, che adesso è chiamata a nuove sfide. "Ho iniziato a fare volontariato nel 2001 – racconta la presidente – ma praticamente in associazione sono cresciuta, visto che mio babbo ci lavorava. L’Humanitas mi ha formato come persona; in questi anni da volontaria mi sono misurata con persone di età diverse, che vivono e lavorano negli ambiti più disparati. Una scuola di vita, essere qui, è un po’ come essere in una famiglia d’elezione".

Certo è che dalla pandemia sono cambiate le esigenze, e soprattutto è cambiato l’approccio dei giovani verso il volontariato. "Il mio obiettivo – ha detto ancora Comeni – è quello di rivolgermi ai volontari, provando a coinvolgerli di più. Altro punto fondamentale è il rapporto coi giovani, essere un punto d’ascolto ma anche un luogo dove si parla il loro linguaggio. Su questo servirà un lavoro importante sull’offerta di attività: non solo quelle tradizionali di un’associazione di volontariato, ma anche qualcosa di nuovo e più in linea con le giovani generazioni". L’Humanitas è l’associazione più importante del territorio, con 30mila soci rappresenta un presidio per il welfare cittadino. Cosa si aspetta dalle istituzioni? "Occorre ricostruire un legame. Per ascoltare i bisogni della cittadinanza, coprogettare e sviluppare nuovi servizi al passo con le necessità quotidiane".