L’estetista più forte dell’alluvione: "Ho perso tutto, ma non mi arrendo"

La storia di Valentina Piccirirlli che ha visto il suo salone finire sott’acqua: "Ora ripartirò con nuovo slancio"

L’estetista più forte dell’alluvione: "Ho perso tutto, ma non mi arrendo"

L’estetista più forte dell’alluvione: "Ho perso tutto, ma non mi arrendo"

Con l’alluvione ha perso tutto del suo ‘vecchi’o lavoro. In seguito all’alluvione ha ritrovato gli stimoli e la voglia di continuare la propria attività in un Comune diverso da quello di Campi dove, nel 2009, aveva aperto il centro estetico ‘Elianto’. Valentina Piccirilli ha visto ‘naufragare’ in quello che era il negozio di via Ponchielli – dove era in affitto – tutto quello che aveva costruito in questi quindici anni. Ma non si è persa d’animo, anzi. E insieme alle sue due dipendenti, Ilenia e Sara, si è trasferita a San Mauro a Signa dove fra pochi giorni, ci ha assicurato, ripartirà "con nuovo slancio". Quello slancio che inizialmente, quando ha visto entrare ruspe ed escavatori nelle stanze dove si occupavano del benessere delle persone, era rimasto sommerso insieme al fango provocato dalla furia dell’acqua. "L’alluvione – racconta – in pochi minuti ha strappato via tutto lasciando da un giorno all’altro tre famiglie senza lavoro e con tante incertezze per il futuro". Impossibile ripartire in locali devastati dalla piena e, per di più, non di sua proprietà. "Ma non potevo, non volevo arrendermi – continua –, per me stessa ma anche per le mie due dipendenti, con le quali c’è un rapporto di amicizia". Sicuramente ha influito anche il timore di ritrovarsi di nuovo sott’acqua: così, dopo avere visto alcuni ‘fondi’ che però non facevano al caso suo, è arrivato quello che, se vogliamo, si può interpretare come un ‘segno’: a San Mauro, infatti, i locali in piazza Don Pollai, erano appena stati lasciati liberi da un’estetista che ha cessato l’attività e Valentina non ci ha pensato due volte: "L’alluvione mi ha scioccato – continua –, inizialmente non mi rendevo neanche conto di quello che era successo all’interno del negozio", sprofondato sotto quasi un metro d’acqua. "Non c’era più niente, non si è salvata neanche una pinza, ho perso pure il computer con tutte le fotografie di mia figlia che oggi ha 3 anni e mezzo. Più di tre anni di vita andati perduti in un attimo, dimenticare è impossibile". Per fortuna a casa, nella zona di via San Giusto, nessun problema: "Non avrei mai pensato di continuare la mia attività in un luogo diverso, ma oggi sono entusiasta di questo nuovo inizio, come mi hanno confermato anche le mie ‘vecchie’ clienti che mi hanno assicurato che mi seguiranno". Anche se in un Comune diverso dal solito.

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