
Populous, tra i nomi di punta dell’elettronica italiana, domenica sera alla Leopolda
Una notte di musica e partecipazione, con tre artisti di rilievo internazionale, selezionati per la loro capacità di attraversare i confini tra generi e culture sonore. L’appuntamento è domenica sera allo Spazio Alcatraz della Stazione Leopolda, dove andrà in scena il battesimo della Fondazione Anteego, un nuovo progetto dedicato all’educazione permanente, alla formazione civica e alla cultura del sapere condiviso.
Tra i protagonisti sul palco ci sarà The Mauskovic Dance Band (Amsterdam): la band olandese, guidata da Nico Mauskovic, fonde afrobeat, dub, psichedelia ed elettronica in un mix stilizzato dal sound system, un concentrato di sperimentazione ritmica globale. A seguire Populous: alias del producer pugliese Andrea Mangia, tra i nomi di punta dell’elettronica italiana. Con un suono che unisce ritmi sudamericani ed elettronica ambient, ha collaborato con brand internazionali e calcato festival come Primavera Sound, SXSW e Eurosonic. Infine Ghiaccioli e Branzini, producer e dj che fonde elettronica, groove urban e influenze folk, jazz e blues. A Firenze, sua città d’adozione, ha costruito una traiettoria artistica originale, tra sperimentazione sonora e impegno sociale.
La direzione artistica musicale è a cura di Marco Dalmasso e Musicastrada.
L’evento si articolerà in due momenti. Dalle 20 alle 22 è previsto un accesso riservato su invito, rivolto a istituzioni, realtà culturali, stampa, operatori del terzo settore e stakeholder. In questa prima fase verrà presentato l’impianto concettuale della Fondazione Anteego, con l’avvio simbolico di un processo partecipativo per la scelta del logo ufficiale tra diverse proposte grafiche. Si potranno inoltre esplorare installazioni immersive, che raccontano in chiave visiva i valori fondanti della fondazione, ispirati alla nonviolenza attiva di Aldo Capitini, all’educazione popolare di Danilo Dolci, alla cultura della responsabilità di Adriano Olivetti e alla didattica cooperativa di Mario Lodi.
Dalle 22, l’evento si aprirà a tutta la cittadinanza, con accesso a donazione libera. Un vero e proprio happening culturale, in cui installazioni interattive, momenti conviviali e performance musicali si intrecceranno per ampliare la partecipazione al progetto a pubblici diversi.
Le installazioni accompagneranno in un percorso sensoriale e riflessivo. Gli ’AlterEgo’ saranno dispositivi sonori immersivi capaci di stimolare l’ascolto e l’introspezione; i ’MultiEgo’, pannelli translucidi e interattivi, inviteranno a esplorare contenuti testuali e suggestioni visive; la ’Zona Anteego’, rappresenterà simbolicamente lo spazio generativo del progetto, ispirato all’idea di rigenerazione culturale.